Il Comune di San Giuliano di Puglia celebra il 22° anniversario della tragedia

Tra i partecipanti, anche quest'anno Giuseppe Manueddu, figura che ormai da anni contribuisce a mantenere vivo il legame tra San Giuliano di Puglia e Peschiera Borromeo, due comunità unite nel ricordo e nella solidarietà

Le immagini della celebrazione delle vittime svoltasi il 31 ottobre

Le immagini della celebrazione delle vittime svoltasi il 31 ottobre

l 31 ottobre 2002, alle ore 11:32, una devastante scossa di terremoto colpì la cittadina di San Giuliano di Puglia, in Molise, causando il crollo della scuola elementare Francesco Jovine. La tragedia si portò via le vite di 27 bambini e della loro insegnante, spezzando l’anima di un’intera comunità e gettando il paese in un dolore senza fine. A distanza di ventidue anni, i cittadini di San Giuliano non dimenticano, e in occasione di questo anniversario il Comune ha reso omaggio alle vittime. Anche quest’anno, tra i partecipanti, c’è stato Giuseppe Manueddu, figura che ormai da anni contribuisce a mantenere vivo il legame tra San Giuliano di Puglia e Peschiera Borromeo, due comunità unite nel ricordo e nella solidarietà.

Giuseppe Manueddu, scosso dalla tragedia che nel 2002 sconvolse il Molise e l’intero Paese, si sentì fin da subito in dovere di offrire un aiuto concreto. All’epoca, era un istruttore di calcio, impegnato nella formazione dei bambini di età simile a quella delle piccole vittime. Questo legame generazionale, insieme alla passione per lo sport, lo portò a contattare l’allora sindaco di San Giuliano di Puglia, Antonio Borrelli, il quale aveva vissuto in prima persona il lutto perdendo sua figlia nel crollo della scuola. Da quel primo contatto nacque una collaborazione destinata a durare nel tempo. Iniziative come il torneo di calcio “Piccoli Angeli” e un gemellaggio tra la Pro Loco di Peschiera Borromeo e quella di San Giuliano di Puglia hanno contribuito, anno dopo anno, a tenere viva la memoria di chi è stato strappato troppo presto alla vita.

Tra i gesti concreti, Giuseppe Manueddu ricorda con emozione il dono di un pulmino per le trasferte della squadra giovanile di San Giuliano, ottenuto grazie al supporto della Trigintese Calcio. Un piccolo veicolo simbolico, pensato per accompagnare i ragazzi del paese nelle partite e per offrire loro quella spensieratezza che lo sport può regalare. Quest’anno, Giuseppe Manueddu è stato nuovamente invitato dal sindaco attuale, a prendere parte alla cerimonia del 31 ottobre, un’occasione per ribadire la vicinanza e il rispetto per la comunità molisana.

Le commemorazioni si sono svolte in un clima di profonda commozione. Alle 11:32, l’ora esatta della scossa, un momento di raccoglimento è stato accompagnato dai rintocchi della “Campana degli Angeli” al cimitero comunale, segno di un dolore che non si affievolisce ma si trasforma in forza collettiva. Poco dopo, alle 12, al Parco della Memoria è stata deposta una corona di fiori in onore delle vittime, un rito che rappresenta il rinnovato impegno della comunità a non dimenticare. La sera, alle 20, una fiaccolata ha attraversato il percorso della memoria, un momento di riflessione collettiva illuminato dalle luci di centinaia di fiaccole, simbolo di speranza e resilienza. Anche l’indomani, il 1° novembre, il Comune ha organizzato una messa in suffragio delle vittime presso la chiesa Madre.