Peschiera, case del Pio Albergo Trivulzio di Linate, i residenti finalmente interloquiscono con la proprietà per la risoluzione degli annosi problemi
Qualcosa si sta muovendo, martedì 29 novembre è programmato un nuovo incontro tra l’Ente e il rappresentante dell’Unione inquilini di Milano, per verificare la situazione e prendere atto delle azioni e delle tempistiche necessarie al ripristino del tutto
Manca un cronoprogramma dei lavori
Esiste un insediamento residenziale in Peschiera Borromeo dove gli inquilini lamentano il fatto di essere ostaggio della proprietà. Il supercondominio in questione è locato nella frazione di Linate e la proprietà è del PAT (Pio Albergo Trivulzio). In questi ultimi anni le palazzine sono state oggetto di una ristrutturazione che ha interessato le facciate; la verifica e l’eventuale ripristino degli impianti di riscaldamento; il rifacimento degli impianti idrici e delle grondaie per lo smaltimento dell’acqua piovana. A seconda di quanto sostenuto dagli inquilini, le aziende incaricate dal PAT non eseguivano direttamente la gran parte delle commesse, ma le attività venivano svolte da aziende in subappalto; le maestranze spesso non avevano gli adeguati mezzi di protezione individuali per la sicurezza sul lavoro; e i lavori non sono mai terminati del tutto e neanche eseguiti a regola d'arte. Il D. Lgs. 50/2016 e successivi, dispone che le richieste di subappalto debbano essere formalizzate e approvate dal PAT. Il contenzioso tra inquilini e proprietà sta andando avanti ormai da anni dove, di fronte alle documentate attività parzialmente eseguite e alcune volte eseguite male, la proprietà, sempre secondo le informazioni ricevute dai residenti, malgrado le reiterate richieste di incontro di non ha mai ritenuto opportuno organizzare verificare lo stato dei lavori e valutare azioni di intervento.
Sembrerebbe che l’unico incontro fra la proprietà e i locatari, sia quella svoltasi nel cortile del complesso il 17 novembre 2022, a cui ha partecipato anche 7giorni.
Per il PAT era presente l’architetto Polinelli, il quale ha
interloquito con i residenti e con Bruno Cattoli rappresentante dell’Unione
Inquilini Milano. Nel corso dell’incontro sono state espresse le varie
posizioni con l’obiettivo di completare i lavori; le problematiche in sospeso
sono tante e la mancata finalizzazione delle stesse hanno un impatto frustrante
sulla quotidianità degli inquilini. Dal canto
loro gli inquilini continuano a pagare il canone d’affitto rispettando il
rapporto esistente con la proprietà. Quello che in questo momento manca è un crono
programma degli interventi per la qualità
di vita delle persone residenti. Inoltre ci sono dei capitoli spinosi: il
ripristino dei beni degli inquilini danneggiati a seguito delle attività di
manutenzione (verande, armadietti posizionati sui balconi); le attività di
pulitura dei condotti dell’acqua piovana, che dovrebbero essere svolta
regolarmente e annualmente; le attività di derattizzazione, secondo quello
affermato dai residenti in alcuni stabili, la sanificazione non si svolgerebbe dal
2008, anche le targhette affisse sui dispositivi
di derattizzazione risalirebbero a quell'epoca; il ripristino dell’impianto di
riscaldamento che in alcuni appartamenti indipendentemente dalla posizione
della valvola e dei caloriferi, funzionerebbe giorno e notte, e in altri non funzionerebbe
regolarmente. Sembrerebbe quantomeno singolare come Il PAT che gestisca un patrimonio
immobiliare destinato a d uso abitativo ai cittadini meno abbienti, tralasci il complesso in questo stato, come è emerso dall'incontro di due settimane fa.
«Il problema maggiore per gli stabili
di Linate è dovuto al fatto che c’è un rapporto deteriorato tra proprietà e
inquilini – spiega Bruno Cattoli, che sta supportando le famiglie in questo
critico momento -. Sino a qualche mese fa, il PAT, mandava solo missive con un
atteggiamento che sminuiva la situazioni. Al momento sembra che ci sia l’intenzioni
di un cambiamento nel modo di rapportarsi. Dovrà essere ratificato il verbale
della ultima riunione, ad oggi non è ancora arrivato. Ci auguriamo che, a
seguito del cambio di dirigenza dell’Ufficio patrimonio (avvenuto nel 2022
N.d.R.) ci sia effettivamente quella
discontinuità rispetto alla gestione precedente».
Qualcosa si sta muovendo, martedì 29 novembre è programmato un nuovo incontro
tra l’Ente e il rappresentante dell’Unione inquilini di Milano, per verificare la
situazione e prendere atto delle azioni e delle tempistiche necessarie al
ripristino del tutto.