Peschiera, "Le Signore degli Alberi" insieme al dr. Zanzi spiegano perchè la perizia comunale sui 240 pioppi non sta in piedi |Guarda i video|

Rilievi effettuati su pochi esemplari e di dubbio valore, nessuna volontà di dialogo da parte dell’amministrazione. Il dottor Zanzi in conferenza stampa mette in chiaro tutte le ragioni del no all’abbattimento

Non si ferma la battaglia delle “Signore degli alberi” contro il taglio scellerato di 240 pioppi cipressini in via Galvani a Peschiera Borromeo. Dopo che molti cittadini e il comitato “La voce degli alberi” hanno organizzato diverse manifestazioni ed organizzato numerose attività per far conoscere la situazione, gran parte della politica locale ha deciso di prendere una netta posizione in favore della salvaguardia dei filari e contro all’avventatezza della giunta Molinari. 
Ultimo atto in ordine cronologico, il comitato ha invitato il dottor Daniele Zanzi, che nelle scorse settimane ha effettuato alcune perizie sui pioppi, a tenere una conferenza stampa e a delineare la situazione in modo chiaro e definitivo. La linea seguita da Zanzi è chiara: «salvare, non condannare», specie in una situazione in cui, dati alla mano, la stragrande maggioranza degli alberi si trova in stato di rigoglio e non è a rischio di caduta. L’agronomo ha quindi posto l’attenzione sulla sconsideratezza che sta alla base di una decisione tanto drastica come quella di abbattere 240 alberi avendo effettuato test su un campione di 4 esemplari, appena l’1,6% del totale. Estendere il risultato di tali indagini al 100% degli alberi «dal punto di vista scientifico e statistico non sta in piedi» prosegue Zanzi, che poi ha fatto presente che i metodi utilizzati nelle perizie comunali forniscono scarsi risultati su aree di verde ornamentale, dal momento che si tratta di tecniche messe a punto per valutare aree boschive di dimensioni molto ampie. 
Il dottor Zanzi scegli quindi di parlare ai presenti in modo semplice e commenta: «è stata fatta una perizia affrettata su un campione limitato, tralasciando tutta la procedura che i protocolli internazionali stabiliscono per arrivare a certe conclusioni. Insensato incolpare il terreno del rischio di cedimento degli alberi. Come è possibile che in un terreno del genere crescano piante così rigogliose?» 
Per rispondere a domande di questo tipo, era stato chiesto al comune di aprire un tavolo tecnico alla presenza dell’agronomo Giorgetti, dello stesso Zanzi e di un professore proveniente da parte terza. Ma dalla giunta nessuna risposta. Inoltre, ricorda Zanzi, «ogni decisione presa dall’amministrazione è stata accompagna dalla fretta, forzando i tempi della commissione persino durante le vacanze estive». Zanzi fa presente poi che in commissione non si è data lettura di una postilla relativa ad un coefficiente (coefficiente statico di sicurezza) necessario ad effettuare calcoli e scandagli, variando la quale anche di un solo decimale i risultati ottenuti possono essere stravolti. Altre misurazioni risultano inoltre errate o tendenziose, come quella relativa all’altezza degli alberi.
Durante il proprio intervento, il dottor Zanzi ha tenuto a ringraziare le “Signore degli alberi” e tutte le persone che si sono spese per la salvaguardia di un bene imprescindibile per la città come sono i filari di via Galvani, piccolo polmone verde di Peschiera Borromeo.
Zanzi ha proseguito spiegando che alcuni esemplari di pioppo di via Galvani dovranno essere potati, ma non eliminati tout court. «In base ai coefficienti applicati qui – ha chiosato Zanzi – tutti i pioppi cipressini d’Italia dovrebbero cadere».

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