Peschiera, scuola Montalcini, alla dichiarazione di "guerra" del Sindaco replicano i genitori: «Condividiamo l'operato della Dirigente»

L'inziativa di Caterina Molinari non ha precedenti, chiama in causa l’Ufficio scolastico regionale, tira le orecchie alla Prof.ssa Fazio e tenta di dividere il Consiglio di Istituto...i genitori però sono con la Preside

Plesso elementari Monasterolo;

Plesso elementari Monasterolo;

Che questa amministrazione fosse allergica alle critiche è cosa ormai risaputa, ma che le reazioni del sindaco di Peschiera Borromeo fossero arrivate a un livello d'inopportunità del genere non ci avrebbe scommesso nessuno. È tutto certificato nero su bianco dalla risposta alle istanze della Prof.ssa Margherita Fazio che Caterina Molinari ha inviato il 19 giugno a tutti gli organi dell’Istituto Montalcini e in conoscenza al Dott. Bussetti dell’Ufficio scolastico Regionale del Ministero dell’Istruzione.
Nella lunga comunicazione, il sindaco, non solo non ha accennato la più ben minima autocritica, ma ha accusato la Preside dell'Istituto Montalcini di aver voluto diffondere la lettera in modo apparisse una presa di posizione politica. Insomma una tirata di orecchie clamorosa, che assume i toni di un vero e proprio atto d’accusa quando il sindaco rimprovera alla Dirigente scolastica di utilizzare «toni poco consoni al Suo ruolo, aggressivi e rivendicativi». Con una faccia tosta incredibile dall’alto del suo pulpito, come una maestrina con i suoi alunni, ha ricordato alla Prof.ssa Margherita Fazio in modo quasi inquisitorio quali siano i doveri di un Dirigente scolastico: «La invito quindi a riportare il dialogo su un piano diverso da quello impostato nella Sua lettera – scrive il sindaco di Peschiera Borromeo -. Le esternazioni e i toni di quest’ultima lettera vanno ben oltre la legittima richiesta d'interventi all’ente, e La invitiamo a collaborare fattivamente anche con i tecnici comunali, rivolgendosi a loro in modo rispettoso». A quale mancanza di rispetto si riferisse il sindaco non ci è dato saperlo. Poi il sindaco Molinari è passato agli avvertimenti sinistri: «Richiamiamo quindi anche Lei alle responsabilità dettate dal suo ruolo di Dirigente Scolastica, che implicano di collaborare e soprattutto comunicare in modo costruttivo con l’ente comunale, diversamente colluderà con l’impossibilità di poter perseguire il comune obiettivo: rispondere ai bisogni delle nostre famiglie». La missiva continua, addossando alla Dirigente tutte le colpe di una mancata azione degli uffici comunali: «Quello che a oggi manca, e che ci impedisce di avviare qualunque tipo d'intervento strutturale o di adeguamento degli spazi, è un’ipotesi progettuale su come intende organizzare le attività didattiche, ipotesi che Lei, in funzione dell’autonomia scolastica, ha il dovere di elaborare». Come se la Prof.ssa Fazio non avesse chiesto un tavolo di confronto per quello. Fra le righe della lettera traspare un livore, un astio, e un’arroganza che non dovrebbero appartenere a chi è chiamato ad amministrare pro tempore una comunità. Il primo obiettivo è riaprire le scuole in sicurezza per gli alunni iscritti all’ICS Montalcini, la voglia di rivalsa personale deve lasciare il passo a un comportamento sobrio e conciliante anche dopo aspre critiche, così fa o almeno dovrebbe fare chi amministra la cosa pubblica. Ma quello che veramente da il segno di quanto Caterina Molinari voglia solo salvaguardare la propria reputazione pubblica, e sia impegnata in una battaglia autoreferenziale dove non intende fare ne prigionieri ne feriti, è il tentativo per la serie “divide et impera” dove in più passaggi insinua che la Dirigente scolastica possa aver tenuto nascosto al Consiglio d'Istituto una serie di episodi rilevanti. Da che mondo e mondo se ti candidi a governare una città come Peschiera Borromeo sarebbe buona norma accettare le critiche, soprattutto se mosse dagli organi scolastici. Ma questa amministrazione non è mai stata avvezza ai giudizi, ed evidentemente anche tutta la Giunta “teleguidata” ha la matrice del suo leader. Se non fosse che la consuetudine d'inviare la Polizia locale a casa dei cittadini che si permettono di sostenere opinioni non gradite fosse stata archiviata dopo il fatto avvenuto a Peschiera Borromeo l’anno scorso, (che grazie a un nostro articolo salì alla ribalta delle cronache nazionali), la Prof.ssa Fazio con la sua “ribellione” avrebbe potuto  ricevere la visita del Comandante che le indicava l’e-mail del sindaco per esprimere le scuse a cotante offese: aver chiesto conto delle mancate risposte alle istanze di questi quattro anni. Risposte diventate improcrastinabili con la questione del Covid 19. È come se il sindaco di Peschiera Borromeo avesse bollato tutto questo come reato di lesa maestà. La componete genitori del Consiglio d'Istituto, il 23 giugno 2020, ha risposto con una lettera al Sindaco Caterina Molinari e all’Assessore alla partita Antonella Parisotto, esprimendo vicinanza e solidarietà alla Dirigente scolastica confermando, ancora una volta, di essere stati sempre a conoscenza di ogni rilievo:
«Con questa lettera - scrivono i genitori - intendiamo esprimere la nostra piena condivisione con quanto comunicato dalla Dirigente Dr.ssa Margherita Fazio nella sua nota del 12 u.s.. Ci teniamo a precisare che siamo sempre stati a conoscenza di tutto lo storico intercorso tra Amministrazione e Istituto e abbiamo sempre condiviso le azioni intraprese. La Dr.ssa Fazio ha sempre svolto il ruolo da mediatore tra noi genitori e l’Amministrazione propendendo sempre a un dialogo cordiale e costruttivo. Ribadiamo che il nostro scopo, così come quello della Dirigente, è sempre stato quello di agire nell’interesse dei bambini/ragazzi dell’Istituto».
Giulio Carnevale