WWF contro il taglio degli alberi per il progetto Biciplan Linea 7
Preoccupazione per l'impatto ambientale del progetto ciclabile Linea 7: le critiche del WWF Martesana Sud Milano

Per il WWF è a rischio l'equilibrio ecologico della città e la qualità dell'aria
Il WWF Martesana Sud Milano ha espresso profonde preoccupazioni riguardo al progetto Biciplan Linea 7, denunciando l’abbattimento di numerosi alberi lungo il percorso della futura infrastruttura ciclabile. Attraverso un comunicato stampa, l’associazione ambientalista ha sollevato dubbi sull’impatto ecologico della scelta progettuale, giudicandola lesiva per il verde urbano e la qualità dell’aria.
Le dichiarazioni del WWF
Il comunicato evidenzia come nessun dialogo preliminare sia avvenuto tra gli enti promotori del progetto e l’associazione. «Evidenziamo con forza che nessun ente preposto alla progettazione del piano Biciplan, né la Città Metropolitana né gli enti comunali, ha contattato la nostra associazione in fase di presentazione del progetto di Linea 7», si legge nella nota. Il WWF ha appreso del progetto solo dopo l’abbattimento di pioppi cipressini in via Archimede, nella frazione Linate di Peschiera Borromeo, avvenuto a giugno 2024. «Abbiamo biasimato l’intervento effettuato, condividendo la giusta protesta del comitato “La Voce degli Alberi” e inviando una nota formale a Città Metropolitana», spiega l’associazione.
Riduzioni parziali, ma il problema resta
Dopo l’insediamento della nuova giunta comunale, il WWF ha incontrato l’assessora all’ambiente di Peschiera Borromeo a settembre e novembre. In queste occasioni è stato riconosciuto uno sforzo per ridurre il numero di alberi da abbattere, passato da 167 a 37. Tuttavia, l’associazione non ritiene sufficienti tali misure. «Abbiamo apprezzato il tentativo di limitare i danni, ma ribadiamo l’importanza di preservare ulteriormente il patrimonio arboreo esistente», sottolinea il WWF. Durante un’assemblea pubblica con la Città Metropolitana, è emerso che il numero di alberi da abbattere è successivamente aumentato a 49. «Questa compensazione, con un rapporto di 1:1 attraverso nuove piantumazioni, non tiene conto della vicinanza delle nuove piante rispetto alla pista ciclabile. Abbiamo chiesto che le nuove alberature vengano collocate vicino alla pista per offrire servizi ecosistemici simili a quelli degli alberi abbattuti», precisa il WWF.
Abbattimenti anche in altre zone
Il WWF ha inoltre denunciato situazioni simili in altri comuni interessati dalla Linea 7, con abbattimenti di alberi in aree di valore storico e naturalistico. «Il massimo dello sconcerto è stato raggiunto quando si è venuti a sapere del taglio di due maestosi platani all’ingresso del castello di Peschiera, in piena area Parco Sud Milano», lamenta l’associazione. Secondo il WWF, questi interventi mostrano una scarsa attenzione alla tutela del verde urbano. «Gli alberi sono fondamentali per il nostro benessere: producono ossigeno, combattono l'inquinamento atmosferico, offrono riparo alla fauna locale e migliorano la qualità della vita nelle aree urbane», ha dichiarato Giorgio Bianchini, presidente del WWF Sud Milano.
Un appello alla sostenibilità
L’associazione lancia un appello a tutti gli enti coinvolti nel progetto, invitandoli ad assumersi le proprie responsabilità. «Chiediamo con forza che vengano ora realizzati interventi urgenti di piantumazioni e allocazione di risorse per mitigare l’impatto del progetto», si legge nel comunicato. Bianchini ha inoltre sottolineato la possibilità di adottare soluzioni alternative: «Esistono tecniche e strategie per integrare la mobilità ciclabile senza dover sacrificare il verde urbano. Invece di abbattere alberi, dobbiamo lavorare per preservare e potenziare le aree verdi, migliorando anche il progetto attraverso percorsi alternativi». Il WWF ribadisce che la mobilità sostenibile non può prescindere dalla tutela dell’ambiente. «Il benessere della città non può essere sacrificato in nome di una mobilità che, pur fondamentale, deve essere compatibile con la sostenibilità ambientale», ha concluso Bianchini.