Dal comune di San Donato un bando di 100mila euro concordato con negozianti e associazioni di categoria per sostenere il commercio cittadino

Potranno partecipare al bando: bar, attività di ristorazione, gelaterie, pasticcerie, estetisti, tatuatori, centri benessere, negozi di abbigliamento, di accessori e di calzature (con qualche limitazione) e i tassisti con licenza esclusiva cittadina

Negozi chiusi a San Donato Milanese

Negozi chiusi a San Donato Milanese Nel riquadro Serenella Natella Assessore al commercio

San Donato Milanese, 25 maggio 2021
100MILA euro per risollevare il commercio cittadino. È l’investimento che l’Amministrazione metterà a disposizione delle attività commerciali locali colpite duramente dalla crisi economica e dalle limitazioni straordinarie introdotte per fronteggiare la pandemia. Nella prossima seduta, la Giunta approverà le linee guida per la stesura del bando che consentirà l’erogazione di contributi a fondo perduto in tempi rapidi e con procedure semplificate. Il contenuto del documento che sarà approvato dall’esecutivo cittadino nasce dal confronto con i commercianti locali e con le associazioni di categoria che hanno avuto la possibilità di illustrare all’Amministrazione le proprie esigenze e priorità.

A poter beneficiare dei contributi, che saranno finanziati interamente con fondi comunali, saranno le imprese rientranti nelle categorie merceologiche che hanno subito la sospensione dell’attività economica in forza del DPCM del 3 novembre 2020 e a causa dell’entrata della Regione Lombardia in zona arancione e rossa con superficie di vendita non superiore a 250 mq e con sede legale e/o operativa in città. Nel dettaglio saranno i bar, le attività di ristorazione, le gelaterie, le pasticcerie, gli estetisti (con esclusione delle attività con doppio codice Ateco estetisti/acconciatori), i tatuatori, i centri benessere, i negozi di abbigliamento, di accessori e di calzature (esclusi quelli per neonati e bambini e quelli con doppio codice Ateco abbigliamento/intimo) e i tassisti con licenza esclusiva di San Donato.

Il valore di ciascun contributo sarà di mille euro, importo che sarà attribuito entro 30 giorni dalla data di protocollo della domanda (previa verifica della completezza formale della stessa, naturalmente). Ridotto, ma non escluso il contributo per i richiedenti che non risulteranno in regola con il pagamento dei tributi comunali. La scelta di erogare comunque, seppur parzialmente, il contributo deriva dalla volontà di garantire sostegno e solidarietà a chi si trova a fronteggiare una fase di crisi economica straordinaria. Nel caso di pendenze tributarie nei confronti dell’Ente, i richiedenti otterranno un primo versamento di 500 euro entro i 30 giorni dalla domanda. Successivamente, i richiedenti che hanno un debito tributario nei confronti del Comune inferiore a 500 euro riceveranno la seconda metà del contributo decurtata della cifra dovuta all’Ente. Per tutti gli altri, in vece, la seconda metà del contributo sarà trattenuta quale anticipo degli importi da regolarizzare.

Una volta approvate le linee guida, i tecnici dell’Ente pubblicheranno il bando per la presentazione delle domande che saranno elaborate in base all’ordine cronologico di ricezione con erogazione dei contributi fino a esaurimento dei fondi.

«Con questa iniziativa – spiega l’Assessore al commercio Serenella Natella intendiamo sostenere concretamente le attività di vicinato che più di altre hanno subito le ripercussioni della pandemia. Nel promuoverla, abbiamo beneficiato della collaborazione delle attività stesse e delle associazioni di categoria che ci hanno aiutato a scriverne e le modalità e i contenuti più vicini alle loro esigenze e possibilità. Per questo rivolgiamo loro un sentito ringraziamento».

«Nel caso in cui le richieste – aggiunge al Sindaco Andrea Checchifossero tali da esaurire il fondo, saremo pronti a reperire ulteriori risorse. Sostenere una parte importante del tessuto sociale della nostra Comunità come il commercio locale è un’azione doverosa di cui potrà beneficiare, in termini di opportunità e servizi offerti, ciascuno di noi».