San Donato: un concorso di idee per rilanciare piazza della Pieve

Rivolto a ingegneri e architetti, il progetto prevede di ripensare totalmente l’area adiacente la chiesa Patronale, rendendola luogo di aggregazione al servizio della cittadinanza

l’Amministrazione sandonatese intende restituire a San Donato un suo fulcro storico. E lo fa promuovendo un concorso di progettazione per la riqualificazione di piazza della Pieve. A ingegneri e architetti che parteciperanno alla gara non viene chiesto di progettare un semplice restyling dello spazio adiacente alla chiesa patronale, ma di ripensare l’ambito in toto con l’obiettivo di valorizzarlo quale luogo di socialità e aggregazione, riportandolo al centro della città attraverso un’opera di riconnessione con i luoghi circostanti, a partire dal Pratone e dal vicino quartiere Affari. 

Punto di partenza della progettazione saranno le linee guida approvate al termine di un percorso condiviso. Il processo partecipativo, che ha portato alla stesura delle “direttrici” lungo le quali dovrà muoversi la progettazione, ha coinvolto la Parrocchia (alla ricerca di utilizzi alternativi dei propri edifici affacciati sulla piazza), il Consorzio quartiere Affari (proprietario dell’area asservita all’uso pubblico perenne), l’Associazione la terza età (ospitata nei locali del vicino Centro Anziani), i rappresentanti del Centro Anziani, i giovani (per i quali la piazza potrà diventare un luogo di aggregazione), le associazioni di categoria (Confcommercio e Confesercenti) e quelle ambientaliste. 

Altro punto fermo sarà lo spostamento del mercato settimanale del venerdì da via Gramsci proprio alla Pieve. Per questo dovrà essere previsto uno spazio attrezzato con 95 posteggi con gli allacciamenti alle reti elettrica, idrica, fognaria e dotata di due servizi igienici. 

La gara di progettazione è rivolta a ingegneri e architetti iscritti ai relativi ordini professionali che avranno tempo fino a venerdì 24 gennaio 2020 per presentare la propria proposta. A stabilire l’esito del concorso e scegliere l’idea progettuale migliore (premiata con un contributo da 6mila euro) sarà una Commissione tecnica presieduta da un architetto e composta da un rappresentante dell’Ordine degli Architetti, da uno dell’Ordine degli Ingegneri, da un componente dell’Amministrazione (o in alternativa da un professionista di spicco della comunità) e da un membro scelto tra i rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti.
Redazione Web

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