La mamma germana e gli otto piccoli che, nella mattinata di venerdì 7 giugno, scorrazzavano sul Raccordo tra A4 Torino-Venezia e A58-TEEM, sono stati salvati da morte certa. Questo grazie al tempestivo intervento del personale di Tangenziale Esterna SpA, che successivamente li ha liberati nell’Oasi di Vizzolo. Il pericolo che madre e figlioletti tornassero sul tracciato e finissero investiti ha convinto la squadra di tecnici a caricare gli uccelli su un’auto di servizio e a reimmetterli nella Natura all’interno di una delle due cave utilizzate durante la costruzione dell’Autostrada e, successivamente, trasformate in riserve dell’avifauna. Nel sito di Vizzolo, che la Società continua a gestire in attesa della decisione da parte del Comune in merito all’affidamento a un’associazione ambientalista, i germani hanno trovato ad aspettarli non solo tanti loro simili, ma anche le altre specie acquatiche ormai stanziali su sponde e laghetto. Insieme alla gemella di Pozzuolo Martesana, ormai entrata nel circuito dei bird-watcher in virtù degli avvistamenti effettuati, l’oasi di Vizzolo offre un habitat ideale sia a pennuti diffusi, sia a specie più rare come la moretta tabaccata, il falco di palude, il tuffetto, il gruccione, il moriglione e il cavaliere d’Italia.