Spaccio a Rogoredo: il Questore “caccia” da Milano 18 tossicodipendenti

Emessi fogli di via obbligatori nei confronti di cittadini italiani tra i 24 e i 36 anni, tutti gravitanti nell’area della stazione ferroviaria di Rogoredo, dove acquistavano e assumevano stupefacenti

Mercoledì 26 maggio, la Polizia di Stato ha notificato 18 misure di prevenzione del foglio di via obbligatorio, emesse dal Questore di Milano, nei confronti di diciotto cittadini italiani tra i 24 e i 36 anni, stabilmente gravitanti nella Stazione Ferroviaria di Milano Rogoredo. Attraverso tali misure i destinatari vengono “rimpatriati” presso il Comune di residenza, con l’espresso divieto di rientrare nel Comune di Milano per un periodo da uno a tre anni. Le 18 persone, oltre ad essere state trovate in possesso di siringhe e altro materiale utile alla preparazione e assunzione della droga, che si consumava proprio all’interno della stazione, sono risultate tutte gravate da precedenti per reati contro il patrimonio e inerenti allo spaccio di sostanze stupefacenti. Il provvedimento del Questore segue di pochi giorni i 12 arresti nell’ambito della vasta indagine, condotta dalla Polfer della Lombardia, volta alla repressione dello spaccio di droga nella stessa area ferroviaria. «Ringrazio il Questore di Milano e la Polizia Ferroviaria per il lavoro che svolgono quotidianamente, mentre il Comune continua a ripetere che è tutto sotto controllo e il problema risolto – commenta Riccardo De Corato, assessore lombardo alla Sicurezza -. Nulla è cambiato ed il problema ora coinvolge anche la stazione dove, nell’ultimo periodo, si sono registrati assalti ai treni di passaggio e molestie a passeggeri e personale da parte di tossicodipendenti in cerca di droga». 

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