Il malcontento era originato dalla decisione dell’Amministrazione sanitaria di tagliare il premio di produttività per il mese di giugno e di accorpare alcuni reparti e chiuderne altri. Nel pomeriggio di venerdì 28 giugno, però, l’assessorato alla Sanità di Regione Lombardia si è fatto promotore di un tavolo di confronto tra i dipendenti e la direzione del nosocomio. Quest’ultima si è anzitutto impegnata formalmente ad iniziare la liquidazione delle somme oggetto della contestazione, oltre a fissare un secondo incontro per discutere anche la questione dei reparti chiusi. Alla luce di questa apertura da parte dell’azienda, quindi, i tre lavoratori hanno deciso di abbandonare la torre e scendere finalmente terra.

Redazione Web