Viabilità in tilt sulla Paullese

Ore e ore in colonna per percorrere pochi chilometri

Lunghe ore di attesa per gli automobilisti, stravolta la viabilità del Sud Est Milano con la chiusura della rotonda di collegamento tra la vecchia arteria e la ex S.S. 415. Il Comandante della Polizia Locale di Peschiera Borromeo, Giuliano Semeraro illustra: «C’è un’ordinanza della Provincia di Milano che prevede la chiusura della strada provinciale Paullese. Per un paio di mesi bisognerà quindi adeguarsi alla situazione». Dopo aver concluso i lavori preliminari per il raddoppiamento della Paullese tra Peschiera Borromeo e Settala, che hanno consentito la viabilità con qualche piccola deviazione, nel pomeriggio del 26 maggio è stata chiusa la rotonda di Pantigliate. Il nuovo intervento sull’importante svincolo di collegamento ha causato enormi disagi per l’assenza di un’informazione adeguata e di una segnaletica stradale efficace. Il comune di Pantigliate è quotidianamente invaso da automobili dirette a Crema che, senza conoscere la strada, bloccano totalmente la viabilità del paese. Molti gli incidenti tra gli automobilisti in cerca di strade alternative per evitare il blocco della circolazione. Disservizi e poca informazione anche per quanto riguarda il trasporto pubblico, con fermate spostate o soppresse, ritardi costanti e deviazioni poco chiare. «Lo sapevamo da alcune settimane – spiega Lidia Rozzoni, sindaco di Pantigliate – ma solo il 25 maggio ho potuto comunicare al Consiglio comunale la data esatta dell’inizio dei nuovi lavori per la realizzazione della fognatura e il completamento del tunnel». Per consentire agli abitanti di Pantigliate di raggiungere Paullo, è stato predisposto un semaforo alla fine di via De Gasperi. Il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Mobilità e Trasporti Angelo Timini, segnala come il Comune e gli agenti di Polizia Locale di Pantigliate, assieme a quelli di Mediglia e Peschiera, stiano collaborando per migliorare la segnaletica stradale e modificare la durata del nuovo semaforo: «La soluzione migliore era quella di aspettare la fine delle scuole per procedere con i lavori», sostiene il vicesindaco. L’assessore provinciale alla Viabilità e Trasporti, Giovanni De Nicola, interpellato, ritiene di aver fatto tutto il possibile per comunicare con le istituzioni e la cittadinanza locale, attraverso l’affissione di volantini indicanti i percorsi alternativi. A detta di molti i volantini non sono stati sufficienti per coprire l’intero territorio: «I disagi erano previsti e prevedibili – rassicura l’assessore De Nicola – ma dovrebbero durare “solo” 60 giorni, con la speranza che i tempi possano ridursi ulteriormente».

Paolo Agnelli