Paullo, Regione Lombardia chiede al Comune informazioni circa l’insediamento della logistica

L’assessore lombardo al Territorio, Pietro Foroni, ha contattato l’Ente paullese, a seguito di una interrogazione presentata dal Movimento 5 Stelle: «Necessario comprendere le ricadute di questa operazione sul territorio»

L'area dove dovrebbe sorgere la logistica

L'area dove dovrebbe sorgere la logistica Nel riquadro: Pietro Foroni

«Ho chiesto al Dirigente competente di richiedere al Comune maggiori informazioni sul progetto di variazione parziale al PGT, con particolare riferimento alle previsioni di insediamento di attività logistica». Così l’assessore al Territorio di Regione Lombardia, Pietro Foroni, ha risposto a una interrogazione avanzata in Consiglio regionale da Nicola Di Marco, esponente del Movimento 5 Stelle, in relazione alla creazione di una logistica a Paullo, nell’area compresa tra via Mazzarello e la Paullese.
 
L’interrogazione è stata presentata dietro sollecitazione di Brunella Biava, Consigliere comunale pentastellata a Paullo: «Abbiamo sollecitato Regione Lombardia – commenta l'esponente di minoranza - per sapere se sono disponibili valutazioni in merito alla possibile realizzazione di un comparto logistico nel comune di Paullo, sull’impatto dei flussi veicolari che la logistica determinerà sul traffico stradale e se sono state valutate le ricadute dal punto di vista ambientale e paesaggistico».

Da qui l’intervento dell’assessore competente. «È necessario precisare che Regione Lombardia non è stata interessata del progetto di variante generale al PGT – ha sottolineato a riguardo Pietro Foroni –. Segnalo infatti che Paullo non rientra nell’elenco dei Comuni che, ai sensi degli obiettivi prioritari del Piano Territoriale Regionale, deve trasmettere a Regione Lombardia il proprio PGT o le sue varianti per le verifiche di congruenza con la pianificazione regionale». 

Non disponendo quindi la Regione di informazioni dirette a riguardo, l’assessore ha contattato l’Ente paullese a scopo conoscitivo. «In ogni caso – prosegue l’esponente della Giunta Fontana - se e quando verranno avanzate istanze di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) relative a progetti di insediamento di nuova logistica, ci sarà modo di valutarne in sede di commissione i diversi aspetti. Il proponente dovrà infatti rappresentare gli impatti cumulativi del progetto in questione sulle diverse componenti ambientali, comprese quindi la viabilità e la qualità dell’aria, i quali saranno valutati dall’autorità competente per la VIA».
 
A questo punto non resta che attendere la risposta del Comune, che dovrà fornire tutti gli elementi conoscitivi richiesti, le analisi e ogni altra valutazione posta a supporto della variante al PGT adottata dal Consiglio comunale lo scorso mese di marzo.

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