Coronavirus, Caterina Molinari tuona contro la diffusione di un decreto non definitivo: «Gravità inaudita». Ai giovani: «Fate attenzione»

Il Sindaco di Peschiera parla di “informazione che fa male al paese” e di “irresponsabilità”, chiedendo ai peschieresi di attendere il decreto definitivo e di non prendere decisioni affrettate

il sindaco Caterina Molinari

il sindaco Caterina Molinari

Le anticipazioni della stampa sulla bozza del decreto della presidenza del Consiglio dei ministri che ieri avrebbe dovuto decidere sull’estensione della zona rossa a tutta la Lombardia, e ad altre undici province, ha fatto andare su tutte le furie il sindaco di Peschiera Borromeo. Il decreto alla fine non è stato emanato, lo si attende per la giornata di oggi, ma sono arrivate le critiche feroci di Caterina Molinari con un post tranchant sul proprio profilo Facebook: «L'irresponsabilità di diffondere un provvedimento non ancora definitivo è di una gravità inaudita – recita il messaggio -. Chiedo a tutti, peschieresi e non, di attendere che verrà emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e che disciplinerà le prossime settimane e di non prendere decisioni affrettate e assolutamente non motivate. L'aggiornamento di ATS di questo pomeriggio non ha evidenziato variazioni per la nostra Città: sono sempre due i casi di cittadini residenti a Peschiera Borromeo risultati positivi al tampone».

La prima cittadina di Peschiera Borromeo poi si rivolge ai giovani: «Faccio un appello, questa volta soprattutto ai nostri ragazzi e ragazze (e alle loro famiglie). In questi giorni, durante i quali avrete molto tempo per stare insieme con i vostri coetanei, evitate di stare in gruppi troppo numerosi, non scambiatevi bottiglie, bicchieri... Abbiamo imparato in queste poche settimane di osservazione della modalità di diffusione del virus che spesso proprio i giovani possono essere portatori assolutamente sani del virus e diffonderlo inconsapevolmente. Fate attenzione, lo farete non solo per il vostro bene, ma anche, e soprattutto – conclude il sindaco -, per quello di chi vi sta intorno».