Gli odori di via Due Giugno

Nonostante la diffida della Provincia all’azienda Sita, le puzze continuano a infestare la zona

Questione Sita, la soluzione sembra ancora lontana. Nonostante la diffida dirigenziale da parte della Provincia di Milano, a tutt’oggi sembra che nulla sia stato risolto e il cattivo odore continua a infastidire i cittadini di Peschiera residenti nelle zone limitrofe al centro di smaltimento rifiuti collocato in via Due Giugno
Lunedì 19 gennaio si è svolto un incontro in Provincia, a cui hanno partecipato i rappresenanti di Sita Italia, l’Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Lombardia) e l’assessore all’Ecologia per il comune di Peschiera Borromeo, Wanda Buzzella.
Questo incontro ha dato modo di ribadire e soprattutto chiarire i tempi e i contenuti della diffida. Infatti dall’ 1 febbraio partiranno ufficialmente i controlli da parte di Arpa. A partire da questa data, le prescrizioni atte a risolvere il problema dovranno essere risolte dalla ditta Sita pena il fermo da parte degli organi competenti.
Il Comune di Peschiera Borromeo e la cittadinanza non hanno ancora ricevuto né da parte di Arpa (tramite i suoi organi competenti, che fanno capo all’ Unità Operativa Aria) né da parte di altre istituzioni competenti (in particolare Asl-Ufficio di Igiene) alcuna informazione relativa ai controlli effettuati per la definitiva verifica della tipologia delle emissioni, ovvero l’identificazione di eventuali componenti tossiche e loro concentrazione, relativamente alla salute pubblica.
Questo sottolinea la tendenza degli organi tecnici competenti a ridurre sistematicamente il problema delle emissioni ad un “inconveniente olfattivo di solo cattivo odore”, la cui non pericolosità però non è stata ancora dimostrata.
L’assessore all’Ecologia del comune di Peschiera solleciterà nuovamente l’intervento degli organi tecnici competenti (Arpa e Asl-Ufficio Igiene), riservandosi di procedere definitivamente con laboratori esterni ad una rilevazione indipendente, in caso di ulteriori ritardi o mancate risposte, e il diritto di intraprendere ulteriori azioni, che si rendessero necessarie in funzione dell’esito di tale rilevazione.
A supporto delle iniziative del Comune di Peschiera, il 7 e l’8 dicembre scorso sono state raccolte circa 600 firme di cittadini, i quali chiedono misurazioni ambientali più specifiche che vadano al di la del problema olfattivo, ma che riguardino anche valutazioni idrico geologiche dell’area nelle immediate vicinanze della Sita.

Erica Lampognani