In permesso premio dal carcere, va in un hotel di Peschiera con la fidanzata
L’uomo, un 40enne sandonatese, è stato riportato subito dietro le sbarre: non avrebbe potuto infatti allontanarsi da San Donato e frequentare luoghi di aggregazione
10 marzo 2016
La giornata di relax gli è costata cara
Era in permesso premio dal carcere di Opera e, evidentemente per festeggiare la libertà momentaneamente ritrovata, ha pensato bene di trascorrere la giornata in un hotel di Peschiera con la fidanzata, violando però tutte le condizioni che avrebbe dovuto rispettare. Così un 40enne di San Donato è stato arrestato dai carabinieri che lo hanno riaccompagnato dietro le sbarre, mettendo così fine anzitempo al permesso che gli era stato concesso. Al 40enne era stato infatti imposto tassativamente di non allontanarsi dal territorio di San Donato, oltre al divieto di frequentare qualsiasi luogo di aggregazione. In barba a tutti ciò, però, l’uomo si è recato in un hotel a Peschiera, dove aveva in programma di trascorrere il suo periodo di libertà con la compagna di nazionalità svizzera. Il sandonatese avrebbe anche potuto farla franca, ma per sua sfortuna i carabinieri della Compagnia di San Donato erano impegnati in una serie di accertamenti anti-terrorismo, in base ai quali, periodicamente, vengono controllate le strutture ricettive del territorio. In questo modo, infatti, è possibile individuare personalità potenzialmente pericolose che provengono da paesi esteri che alloggiano in Italia. Proprio durante queste verifiche, sotto la lente di ingrandimento dei militari è finito il 40enne che, alla luce delle condizioni imposte dall’autorità giudiziaria, non avrebbe certo potuto trovarsi lì in quel momento. Come se non bastasse, all’atto di esibire la carta d’identità, in questo caso per avere la camera d’albergo, il sandonatese avrebbe dovuto presentare anche un apposito documento rilasciato dal carcere, cosa che però si è ben guardato dal fare. Considerate tutte queste violazioni, gli uomini dell’Arma si sono recati a Peschiera e l’hanno prelevato dalla sua stanza, mentre alla sedicente fidanzata non sono state fatte contestazioni.
Redazione Web
10 marzo 2016