L’eterno dilemma della Mirazzano-Vimodrone

L’anno scorso è stato dato il via all’iter che porterà alla costruzione di una bretella, che dalla circonvallazione Idroscalo, porterà il traffico in entrata e uscita nel nuovo polo terziario della Microsoft, all’altezza della cascina Longhignana a San Bovio. L’allargamento della SP 160 Mirazzano Vimodrone, nelle intenzioni dell’Amministrazione di Peschiera Borromeo, sarà realizzata proprio per collegare la nuova bretella alla provinciale. Ma non solo: permetterà ai residenti di San Bovio di essere collegati meglio sia al centro cittadino che alla SP 415 Paullese. Secondo l’ARSB, l’associazione residenti di San Bovio, questi lavori sono la logica conseguenza di una crescita demografica, che ha portato San Bovio a essere, da isola felice nel verde, a un centro urbano nel Parco Agricolo Sud, e quindi garantiranno la sicurezza di tutti e l’agevole fruizione dei servizi comunali. Di contro, l’Associazione Viviamo il Parco contesta tutte le decisioni dell’Amministrazione, compresa quella della costruzione della bretella Idroscalo-Longhignana; rovinerebbe la frazione. Per onor del vero, bisogna che i lettori sappiano che negli anni passati c’è stata una vera e propria corsa per costruire nuovi insediamenti mastodontici, alcuni già pronti e altri invece ancora in fase di ultimazione. Ora si scontrano due filosofie: la prima non vuole un ampliamento della viabilità, perché altrimenti con l’aumento del traffico, San Bovio non sarebbe più la perla del Parco Agricolo Sud; la seconda, che sostiene che, dato che ormai la frittata è fatta e le nuove costruzioni sono una realtà, c’è la necessita di collegarsi al resto della città in modo più semplice e sicuro; quindi, si alle nuove strade e per le auto in più bisognava svegliarsi prima, quando diedero le concessioni edilizie per le nuove costruzioni. L’Associazione ciclistica e ambientalista dei Ciclostinati, infine, contesta la costruzione della nuova strada e l’utilizzo di quella esistente come pista ciclabile, in quanto rovinerebbe il paesaggio. Oggi, per venire dalla frazione di San Bovio alla città in bicicletta, si rischia la vita ogni giorno. L’intenzione dell’Amministrazione comunale è quella di valorizzare l’attuale strada, rendendola ciclo-pedonale con area per la sosta al ridosso del Parco Carengione. San Bovio è stata determinante nella vittoria del Centro-destra, ora si aspetta che delle decisioni vengono prese al più presto; l’augurio è che siano condivise dalla maggior parte dei residenti.
Per chiudere, una domanda sorge spontanea: tutti quelli che non sono d’accordo oggi, con l’allargamento della SP 160,  perché non si sono opposti quando nella frazione peschierese i piani di lottizzazione residenziali e terziari venivano concessi come caramelle ai bambini?

Sul sito www.7giorni.info e su www.youtube.com/7giornichannel potete guardare il video servizio integrale