Massimo Gatti si esprime sul caso Bellaria

Qual è, Consigliere, il suo parere sulla costruzione del complesso residenziale?

Sulla questione specifica relativa all'insediamento vicino alla Mapei, credo che l'Amministrazione in carica e quella precedente debbano rispondere di ciò che hanno deliberato. Se non sono state rispettate le regole, ciò deve essere accertato con precisione e ognuno deve rispondere delle proprie azioni davanti alla legge e alla cittadinanza. Parlando in generale ritengo, invece, che il rispetto delle norme relative all'urbanizzazione e al rischio ambientale in questo territorio, che si trova all'interno del Parco Agricolo Sud Milano, e situato in una zona così atipica tra la Paullese (SP ex SS 415) e lo stabilimento Mapei, sia una questione estremamente seria. Quando precedentemente si è costruito nelle vicinanze della Paullese, si sono sempre mantenuti gli 80 metri di spazio verde previsti tra carreggiata e resto dell'abitato, come anche quando il consorzio dell'acqua potabile ha costruito il depuratore, compensando con la creazione di una zona boschiva e delle colline per proteggere l'abitato. Le posizioni ambientaliste si misurano nei comportamenti. La terra, l'aria e l'acqua si tutelano nel momento in cui si persegue una linea che mette prima la salute pubblica e non gli interessi privati; per farlo però, ci vuole coerenza ma soprattutto coraggio. Io questo coraggio e questa coerenza, oggi, non le vedo sul nostro territorio, ma confido che si trovi al più presto una via alternativa da potere perseguire.
Cristina Canci
Giulio Carnevale

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