Peschiera, alla FedEx-Tnt, scoppia la protesta dei 300 operai “scaricati come resi inutili” al magazzino di Piacenza |Video|

Dalla sera alla mattina sono rimasti senza lavoro, silenzio assordante delle Istituzioni. Giunti dall’Emilia Romagna per far sentire la loro voce hanno bloccato i cancelli della grande logistica di Canzo

Peschiera Borromeo - Gli operai sdraiati all'ingresso della logistica di via Spinelli

Peschiera Borromeo - Gli operai sdraiati all'ingresso della logistica di via Spinelli

Guarda il video in presa diretta con la voce dei protagonisti

Peschiera Borromeo, 29 aprile 2021. Momenti di tensione stamattina in via Spinelli a Peschiera Borromeo presso la grande logistica di Canzo. La Polizia ha cercato di rompere l’assedio dei lavoratori in protesta ai cancelli, per consentire il carico e lo scarico delle merci, ma i lavoratori hanno resistito e non si sono  fatti intimorire dai reparti antisommossa e hanno proseguito nel loro sit-in bloccando tutte le operazioni. C'è stata qualche carica di alleggerimento, le Forze dell’ordine ci sono andate piano, alla fine hanno anche ricevuto gli applausi dei manifestanti. La protesta è pacifica e queste persone chiedono solo di lavorare e di essere reintegrati anche in altre filiali ma non di essere scaricati come dei resi iinutili alla stregua dei pacchi difettosi. Il fatturato delle logistiche cresce in tutto il comparto, la pandemia ha fatto esplodere le vendite online e il settore non conosce crisi, anzi. Ma evidentemente le logiche con cui vengono trattati i lavoratori sono sempre quelle della massimizzazione dei profitti, senza guardare in faccia nessuno. Così dal 29 marzo 300 lavoratori impiegati tramite cooperativa presso il magazzino Fed-Ex di Piacenza sono stati lasciati fuori dal loro posto di lavoro: «Il magazzino di Piacenza chiude, non c’è più posto per voi», così hanno raccontato loro l'esercito di guardie private che hanno accolto i lavoratori nella mattinata del 29 marzo 2021. Tutti questi padri di famiglia, all’improvviso si sono trovati senza stipendio, attaccati alle 300 euro mensili della cassa Covid, che francamente non si sa come sia dovuta in quanto il lavoro non manca e le maestranze sono senza impiego non per la pandemia. ma per una precisa scelta aziendale. Così da ieri sera i 300 lavoratori hanno deciso di bloccare i cancelli del magazzino di Peschiera Borromeo dove tutte le merci di Piacenza sono state trasferite e dove i padroncini da qualche giorno devono caricare le merci per quella provincia. «È da più di un mese e mezzo che andiamo e veniamo davanti a questi cancelli - fa sapere Alessandro Zadra, coordinatore provinciale dei Si Cobas di Milano -. I lavoratori non sono stati lasciati a casa per mancanza di lavoro. La merce di Piacenza è stata semplicemente spostata nello stabilimento di Peschiera Borromeo e in altri stabilimenti. C'è invece un piano di ristrutturazione aziendale che ha comportato il licenziamento delle persone che avevano contratti a tempo indeterminato, o altre forme contrattuali, per sostituirli con lavoratori interinali. Chiediamo l'apertura di un tavolo al ministero del Lavoro con FedEx per la riassunzione dei lavoratori di Piacenza e perché si riveda il piano di ristrutturazione in modo che non abbia ricadute occupazionali». In mezzo a tutta questa disperazione, le Istituzioni erano assenti, quasi non importasse a nessuno di 300 famiglie, in mezzo ad una strada.
Giulio Carnevale