un 45enne domiciliato a San Donato Milanese, un 49enne residente a Mulazzano e un 51enne residente a Orio Litta, tutti originari di Gela. Il 49enne è proprietario di una tabaccheria a Melegnano mentre gli altri due sono ufficialmente disoccupati. Si tratta del trio che, il 25 gennaio scorso, assaltò un furgone portavalori a Peschiera. Il commando, composto da veri e propri professionisti del crimine, è stato fermato nella mattinata del 20 marzo a San Donato mentre, in auto, stava tentando di raggiungere il Veneto, per partecipare a un altro assalto al mezzo di un istituto di vigilanza. L’arresto giunge al culmine di indagini incessanti che hanno portato al sequestro delle armi usate per la rapina ed al recupero di quella sottratta al vigilantes, oltre che di 16 mila euro in contanti. Nello specifico, i carabinieri hanno recuperato un fucile a canne mozze calibro 12 con 7 cartucce, una pistola semiautomatica 9x21 rubata nel 2013, un'altra pistola calibro 40 con matricola abrasa che si presume sia quella rubata alla guardia giurata a Peschiera, e 3 tre taser. Secondo gli investigatori, il gruppetto aveva “in agenda” un insieme di obiettivi molto redditizi. I fermati avevano infatti effettuato sopralluoghi meticolosi per alcune rapine in ville e stavano pianificando di colpire imprenditori del Nord Italia. Sembrerebbe poi che due dei fermati avessero preso parte della rapina commessa lo scorso 4 marzo alla banca «Centro Padana» di Casalpusterlengo, che aveva fruttato loro 40mila euro.