Peschiera, case allagate e cittadini arrabbiati per lo scolmatore fantasma di via La Malfa a Mezzate |Video|

L’amministrazione non riesce a capire a chi sia in carico lo scolmatore di emergenza costruito sul terreno comunale, i disagi continuano, emerge anche una situazione pericolosa per l'incolumità dei passanti

Nelle foto, da sinistra in alto, l'intervento della Protezione Civile durante un evento critico; le botole senza chiusure di sicurezza. In basso da sinistra la "centralina" divelta e a destra il gruppo di residenti che chiedono aiuto al Comune di Peschiera Borromeo

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Una cinquantina di famiglie ostaggio di una vicenda per alcuni aspetti surreale. Lo scolmatore di emergenza che tramite delle pompe sommerse per tanti anni è entrato in funzione nei casi in cui la rete fognaria non riusciva a far defluire le acque per copiose precipitazioni, costruito all’inizio degli anni ’90 sul terreno comunale, non funziona più. Il risultato è un disastro, i piani interrati delle abitazioni residenziali di via La Malfa e le autorimesse, in occasione di eventi meteorologici eccezionali finiscono sott’acqua. Dai tombini e dai sanitari acque maleodoranti allagano le case causando numerosi disagi, i residenti non hanno idea a chi rivolgersi: la centralina parrebbe non esistere. La centrale costruita per raccogliere le acque grigie piovane provenienti dalle canaline di deflusso, ubicata su terreno pubblico nel parcheggio di via Buzzoni Nigra angolo con via La Malfa, è composta da 3 vasche di raccolta con relative pompe elettriche collegate al sistema centrale fognario di via La Malfa. Si è guastata nella primavera del 2019 in seguito a un imprecisato incidente avvenuto nel parcheggio e non è mai stata riparata. A raccogliere le istanze dei cittadini ci ha pensato il gruppo del Movimento 5 Stelle locale, che attraverso il suo Consigliere Comunale Davide Toselli, ha depositato in data 14 settembre 2020 una interrogazione al Sindaco per sapere a chi fosse in carico la gestione di tale centralina e a chi aspettasse la manutenzione, e se il comune si fosse o meno attivato per le riparazioni.
Caterina Molinari sindaco di Peschiera Borromeo esattamente 30 giorni dopo rispondeva così:
«A seguito di prime indagini effettuate dall'Ufficio Tecnico Comunale nei mesi scorsi, interpellato a riguardo anche il CAP, è stato eseguito un sopralluogo congiunto in loco, dal quale non è stato possibile chiarire con certezza né la funzione né la competenza delle elettropompe in oggetto. Le elettropompe non risultano a oggi in gestione né del Comune, né di Gruppo CAP, né tanto meno del gruppo di villette oggetto degli allagamenti (come accade in altre zone del Comune), poiché non costituite in condominio. Per gli aspetti edilizi si precisa che, dalla consultazione delle pratiche degli immobili agli atti comunali da parte del Settore Pianificazione Urbana, non risultano evidenze degli impianti in argomento. Sono già in corso ulteriori accertamenti e verifiche, in collaborazione con il CAP, per definire la competenza e i successivi adempimenti in merito, al fine di risolvere definitivamente i disagi che soprattutto nel caso di eventi meteorici eccezionali potrebbero verificarsi e chiarire gli aspetti urbanistici legati all'occupazione del suolo».
Praticamente il Comune brancola nel buio e parrebbe che quel manufatto ospitante la centralina sia completamente abusivo. Se non fosse che durante il Consiglio comunale del mese successivo - come ci conferma Paolo Spreafico esponente del Movimento 5 Stelle cittadino in seguito alla risposta pubblica data all’interrogazione del Consigliere Toselli -, il sindaco di Peschiera Borromeo fece riferimento a ulteriori documenti e ad alcune ricerche fatte col CAP (Gestore del servizio idrico e fognario cittadino) che forse potevano venire utili. Il Consigliere del M5S in data 28 dicembre 2020 ha eseguito un ulteriore accesso agli atti per avere copia di questi documenti citati da Caterina Molinari. In data 12 gennaio 2021 ha nuovamente sollecitato la sua richiesta. A oggi non è stato inviato ancora nulla all’esponente pentastellato.
Nella giornata del 9 maggio 2021, 7giorni ha incontrato i cittadini residenti in quelle case, i quali hanno ribadito la richiesta al Comune di Peschiera Borromeo di fare luce sulla vicenda. A proposito di luce e corrente elettrica sarebbe utile sapere quella centralina fantasma a quale contatore fosse allacciato. Altro aspetto assolutamente non secondario è la sicurezza. L’impianto elettrico della centralina guasta scoperto in alcune parti, e il libero accesso ai pozzi profondi più di dieci metri a causa della mancanza di chiusure di sicurezza delle grate, rende quel manufatto assolutamente pericoloso. Necessità manutenzione urgente. I residenti chiedono risposte, l’amministrazione comunale saprà prendersi carico di queste richieste in tempi brevi?
Giulio Carnevale

1 commenti

aldo :
tanti passaggi di sindaci ( BASTA VEDERE L'ATTUALE come mi pento di avergli dato il voto)ma intervenire per risolvere questo problema segnalato...segnalato mille volte manco a pensarci....in compenso ci hanno riempito la casa di sette pattumiere e rincarato tasse su tasse ,in compenso siamo cittadini per le votazioni. | mercoledì 19 maggio 2021 12:00 Rispondi