Peschiera, il Sindaco Zambon critica i suoi: «Certi atteggiamenti sono da irresponsabili, questi giochetti non mi fermeranno»; l’opposizione chiede le dimissioni

L’ex segretario del Pd cittadino Francesco Ortugno: «Sono molto deluso a rischio la democrazia»

Luca Zambon, sindaco di Peschiera

Luca Zambon, sindaco di Peschiera

Nei giorni seguenti il Consiglio comunale del 25 marzo 2015, che ha sancito di fatto la spaccatura del PD, non sono mancati i commenti politici da parte delle forze di opposizione: «Il messaggio è chiaro: sindaco e assessore sono stati sfiduciati dal Pd. In consiglio comunale abbiamo assistito ad un fatto politico gravissimo, i dissidenti hanno isolato Zambon in segno di protesta contro l’alleanza Zambon-Buzzella-Chiapella che, senza confrontarsi con nessuno, stanno portando avanti solo le delibere che riguardano il completamento del pii di Bellaria e l’assegnazione degli incarichi per la vendita delle farmacie comunali» dicono il capogruppo di Forza Italia, Antonio Falletta, e il consigliere di Forza Italia, Luigi Di Palma

«La maggioranza è spaccata, ormai l’attività amministrativa è bloccata da mesi e le guerre politiche interne al Pd stanno paralizzando la nostra Città. I sei consiglieri sono usciti dall’aula senza dare nessuna spiegazione né ai consiglieri e nemmeno ai cittadini presenti in aula, questa è mancanza di trasparenza e senso di responsabilità» aggiunge Chiara Gatti, capogruppo di Noi di Peschiera

«Abbiamo apprezzato – dichiara il Movimento 5 Stelle - quando singoli consiglieri, mettendoci la faccia, hanno votato a sfavore dei provvedimenti di questa amministrazione in dissenso con il loro gruppo. Apprezziamo molto meno il silenzio e l'assentarsi da un Consiglio. È nostro pensiero che se la situazione dovesse trascinarsi in queste condizioni, sarebbe preferibile per la città un bel tutti a casa! E tornare a chiedere ai cittadini cosa ne pensino».

Dal canto suo, Luca Zambon non ne vuole sapere di messaggi di avvertimento inviati dalla sua maggioranza e ha su Il Cittadino ha dichiarato: «Certi atteggiamenti sono da irresponsabili. La conseguenza di quanto avvenuto in aula è che viene impedito a due persone di lavorare. Non ho intenzione di farmi condizionare da certi “giochetti”. Il mio impegno sarà ancora più forte di prima. Sono stato eletto dai cittadini di Peschiera, rispondo a loro».

Scoppia la polemica anche sui Social, fra i post più significativi l’ex Segretario del Partito Democratico Francesco Ortugno, non ha mezzi termini nel giudicare i recenti fatti invitando Luca Zambon a scendere dal piedistallo, ad essere meno arrogante, approfondire le questioni e cambiare consiglieri: «I consiglieri comunali del PD è mesi che segnalano e dicono quello che pensano ma le loro voci sono state fatte cadere nel vuoto perché i grandi saggi dietro al “Sindachino” gli hanno sempre detto di tirare dritto di non curarsi dei suoi, tanto non avranno il coraggio di fare azioni eclatanti, tutto si sistemerà. Prima regola di un buon sindaco è sapere ascoltare e non coprire con arroganza e supponenza le proprie incapacità o peggio ascoltare solo i cattivi consiglieri. Questo è un atto politico. É una scelta legittima ma che evidentemente a chi non fa atti di fede non può piacere. I consiglieri comunali sono gli eletti del popolo e tutti i maestrini che qui parlano di atti vergognosi se ne facciano una ragione. I consiglieri del Partito Democratico , la gran parte renziani, hanno scritto lettere, discusso e chiesto azioni di inversione di rotta da mesi....ma il signorino non si é degnato nemmeno di rispondere. Purtroppo temo che la supponenza vinca contro l'umiltà è che quindi non si fermi a ragionare e cambiare rotta».