Peschiera, nel menù della refezione scolastica cancellati il prosciutto e la carne di maiale
La scelta del gestore della ristorazione scolastica, non contempla nell’arco di un mese nessun piatto di maiale, ma le linee guida di Regione Lombardia, non lo vietano
04 ottobre 2018
I tempi cambiano, e anche le cucine delle refezioni scolastiche si adeguano, cosi a Peschiera Borromeo a partire dall'8 ottobre 2018, entrerà in vigore il menù autunno-primavera per l'anno scolastico 2018-2019 nei plessi scolastici Montalcini e De Andrè nella scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado, senza l’ombra di uno degli alimenti più amati dai bambini: il prosciutto. Il menù elaborato dalla società Pellegrini e approvato da ATS, prevede l'utilizzo di prodotti biologici e DOP (Denominazione di Origine Protetta) quali parmigiano reggiano, olio, farro, orzo, yogurt e legumi, oltre a frutta e verdura in base alla stagionalità. Anche il couscous tipico piatto mediterraneo è stato inserito nella dieta proposta agli alunni delle scuole peschieresi.
«Conformemente alle normative – spiega il Comune in post social -, Pellegrini ha aumentato la presenza di proteine nobili nel menù, oltre alla scelta di utilizzare pane e cracker a basso contenuto di sale, secondo le prescrizioni di Regione Lombardia. Non mancheranno durante l'anno – conclude il Comune di Peschiera - alcune sorprese che consentiranno ai bambini di gustare menù speciali in base alle festività e menù tipici regionali, sperimentando nuovi cibi e aumentando la conoscenza della cucina italiana». Appunto la cucina italiana…ma il prosciutto, la lonza, le carni di maiale che fine hanno fatto? Sono state bandite? Non fanno parte a tutti gli effetti della cucina italiana?
Per capirci di più siamo andati a leggere le linee guida di Regione Lombardia (revisione 2017) per capire se queste indicazioni in qualche modo precludessero all’uso del maiale per la ristorazione scolastica e abbiamo scoperto che non viene assolutamente bandito. Con l’avvertenza di consumare il pesce almeno due volte alla settimana, raccomando anche di usare le carni con moderazione, ma sorpresa …il maiale è contemplato: “Carne. Alternare nell'arco della settimana la tipologia di carne tra quella bovina, suina,avicunicola (pollo, tacchino, coniglio) scegliendo i tagli più magri”. Ma non solo come carne ma anche il prosciutto cotto e il prosciutto crudo sono contemplati fra gli affettati proponibili: “Prosciutto cotto, prosciutto crudo, bresaola, affettato di tacchino. Al massimo 2 porzioni al mese comprensive anche degli affettati utilizzati come ingredienti nelle diverse preparazioni”.
Quindi la scelta del menù da parte del gestore Pellegrini, assomiglia di più ad una scelta di comodo per non gestire eventuali sostituzioni nel menù per motivi etici, religiosi o culturali che le linee guida di Regione Lombardia contemplano al punto 10.2, su semplice richiesta scritta dei genitori. Il che non è certo una tragedia, ma al massimo una scelta discutibile. Forse bisognerebbe essere chiari con i genitori. Se avete qualche dubbio in calce a questo articolo è possibile scaricare il documento delle linee guida di Regione Lombardia.
Giulio Carnevale
«Conformemente alle normative – spiega il Comune in post social -, Pellegrini ha aumentato la presenza di proteine nobili nel menù, oltre alla scelta di utilizzare pane e cracker a basso contenuto di sale, secondo le prescrizioni di Regione Lombardia. Non mancheranno durante l'anno – conclude il Comune di Peschiera - alcune sorprese che consentiranno ai bambini di gustare menù speciali in base alle festività e menù tipici regionali, sperimentando nuovi cibi e aumentando la conoscenza della cucina italiana». Appunto la cucina italiana…ma il prosciutto, la lonza, le carni di maiale che fine hanno fatto? Sono state bandite? Non fanno parte a tutti gli effetti della cucina italiana?
Per capirci di più siamo andati a leggere le linee guida di Regione Lombardia (revisione 2017) per capire se queste indicazioni in qualche modo precludessero all’uso del maiale per la ristorazione scolastica e abbiamo scoperto che non viene assolutamente bandito. Con l’avvertenza di consumare il pesce almeno due volte alla settimana, raccomando anche di usare le carni con moderazione, ma sorpresa …il maiale è contemplato: “Carne. Alternare nell'arco della settimana la tipologia di carne tra quella bovina, suina,avicunicola (pollo, tacchino, coniglio) scegliendo i tagli più magri”. Ma non solo come carne ma anche il prosciutto cotto e il prosciutto crudo sono contemplati fra gli affettati proponibili: “Prosciutto cotto, prosciutto crudo, bresaola, affettato di tacchino. Al massimo 2 porzioni al mese comprensive anche degli affettati utilizzati come ingredienti nelle diverse preparazioni”.
Quindi la scelta del menù da parte del gestore Pellegrini, assomiglia di più ad una scelta di comodo per non gestire eventuali sostituzioni nel menù per motivi etici, religiosi o culturali che le linee guida di Regione Lombardia contemplano al punto 10.2, su semplice richiesta scritta dei genitori. Il che non è certo una tragedia, ma al massimo una scelta discutibile. Forse bisognerebbe essere chiari con i genitori. Se avete qualche dubbio in calce a questo articolo è possibile scaricare il documento delle linee guida di Regione Lombardia.
Giulio Carnevale
04 ottobre 2018
vittorio :
Spero che nelle classi ci siano pochi cinesi, non vorrei che proponessero la carne di cane per rispetto alla loro cultura! | venerdì 05 ottobre 2018 12:00 Rispondi