Peschiera, via La Malfa, case allagate dopo il temporale: «Siamo stanchi di questa situazione»; la serata in 3 minuti, guarda il video inedito

Nella notte l’intervento della Protezione civile e dei Vigili del Fuoco ha riportato la calma, dopo che la protesta per il senso di abbandono dei cittadini ha portato anche all’interruzione del confronto fra candidati sindaci al De Sica

Alcuni scatti dei disastri di Via La Malfa

Alcuni scatti dei disastri di Via La Malfa

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Quel maledetto "scolmatore fantasma"

Peschiera Borromeo 17 settembre 2021. Ieri sera intorno all’ora di cena, è cadura una bomba caduta sulla città, che apparentemente non aveva creato disagi. Improvvisamente un oretta dopo le fogne sono saltate probabilmente per il concentrarsi delle acque nell’impianto fognario, e le case si sono allegate. Dagli scarichi sono uscite le acque nere, riversando nelle abitazioni circa 20 cm di liquidi maleodoranti, che hanno creato disagi e danni ai residenti. I soccorsi, i Vigili del Fuoco e la Protezione civile non sono intervenuti alla chiamata perché impegnati in altri interventi, e i residenti si sono trovati soli ad affrontare l’emergenza. Come raccontano alcuni residenti neanche Polizia locale e Carabinieri sono riusciti a intervenire nell’immediato. Così alcuni residenti frustrati dalla situazione, hanno dato luogo a un fuori programma presso il Teatro De Sica, dove si stava svolgendo un incontro pubblico fra i quattro candidati sindaci. Fra lo sorpresa dei presenti, due residenti sono saliti improvvisamente sul palco a denunciare quello che stava succedendo. Hanno interrotto il dibattito manifestando il proprio disappunto per come siano stati lasciati soli dall'attuale Amministrazione ad affrontare i disagi causati dall'acqua. A quel punto il sindaco Caterina Molinari, intervenuta a Teatro ha rassicurato i due manifestanti ed è riuscita a farsi seguire nuovamente sul posto. Insieme al Sindaco Molinari e all’assessore Ornano che ha la delega alla Protezione, sono intervenuti i volontari della Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, le squadre di Enel distribuzione, alcuni spurghi privati che durante la notte hanno fatto rientrare l’emergenza. La solidarietà fra vicini ha fatto il resto. Così dopo una notte da dimenticare, all’indomani alle famiglie non è rimasto che accatastare fuori dall’uscio mobili, elettrodomestici, materiale vario rovinato dall’acqua in attesa che gli addetti comunali allo smaltimento passassero per l’avvio del tutto alla discarica. Rimane tanta rabbia: «A Mezzate è la quarta volta in un anno che ci si allagano le case... Ma ora basta»; «Il Comune è responsabile per lo stato delle fogne, è arrivato il momento di risolvere»; «Siamo stanchi di questa situazione»; «Cosa aspetta l’amministrazione che ci scappi il morto?»; «Se l’Ufficio tecnico non ha la capacità di risolvere il problema, si cambi il dirigente», questi alcuni commenti raccolti da 7giorni. Il temporale che si è scatenato sulla città ieri sera è stato consistente, ma non fuori misura. Lo scolmatore in via La Malfa a Mezzate, che per anni è entrato in funzione all’occorrenza, non funziona più da tempo. 7giorni il 9 maggio 2021 aveva pubblicato un servizio nel quale aveva raccolto le dichiarazioni dei residenti. Da quella denuncia la macchina comunale, come ha confermato l’assessore Franco Ornano, si è messa in moto per risolvere la questione. Le pratiche si sono complicate per il fatto che lo scolmatore non esisteva, non risultava agli atti e l’Amministrazione comunale ha dovuto chiedere a Cap Holding di farsi carico di quella struttura necessaria a evitare gli allagamenti delle case di via La Malfa. Lo scolmatore fu progettato per sopperire a un difetto di progettazione del comparto, ma le imprese costruttrici si erano guardate bene da inserirlo nei progetti. Strano ma vero, è rimasto operativo per 30 anni senza che l’Ufficio tecnico comunale se ne accorgesse, non era neanche accatastato. Per ora l'unica certezza è il fatto che lo "scolmatore fantasma" va rimesso in funzione al più presto possibile.
Giulio Carnevale



1 commenti

Donatella De Mercurio :
Carnevale, ma che cosa hai scritto servo dei partiti che non sei altro? I vigile del fuoco non si sono visti e quelli della protezione civile sono venuti solo dopo che la Molinari lì ha chiamati perché delle nostre telefonate se ne sono fregati altamente Inoltre, anche una volta li, si sono limitati a guardare (qualcuno fumando tranquillamente una sigaretta) noi che stavamo asciugando le nostre case, senza dare una mano nemmeno alle due signore anziane che vivono da sole con la scusa che in dotazione loro hanno pompe che pescano da fondi di acqua più profondi.... già, ma le mani le hanno o no? Si vergognino loro e vergognatevi voi che scrivete baggianate solo per ingraziarvi le autorità | martedì 21 settembre 2021 12:00 Rispondi