Peschiera, volantini pericolosi col periodico comunale, nessuna comunicazione dell'esecutivo per mettere in guardia i cittadini

Dopo il nostro articolo di ieri numerose sono state le segnalazioni che hanno confermato che in quasi tutta la città in mezzo al periodico comunale ci fosse il volantino Euromediashop, oggetto di indagine della Guardia di finanza

Il nostro articolo pubblicato ieri, ha fatto il giro del web. Ormai il fatto è di dominio pubblico, la notizia sta uscendo dal circuito degli appassionati di gaming, anche un importante organo di stampa nazionale come Il Messagero di oggi, si è occupato della potenziale truffa che potrebbe celarsi dietro il volantino Euromediashop. Il flyer pubblicitario è stato recapitato nelle caselle di posta dei residenti in numerose città del nord Italia, come è successo in questi giorni anche a Peschiera Borromeo.

La particolarità che nel comune di Peschiera Borromeo, come testimoniano le numerose segnalazioni dei cittadini che abbiamo ricevuto a 7giorni, il volantino incriminato è stato consegnato nelle caselle postali con il periodico comunale, a volte piegato insieme, a volte addirittura in mezzo alla versione natalizia del notiziario municipale. Circostanza che potrebbe indurre chi lo riceve a considerare quella pubblicità autorevole senza fare le opportune verifiche del caso.

Proprio per questo motivo nella giornata di ieri abbiamo provveduto a segnalare al Comando di Polizia locale la vicenda, senza contare che  la sola introduzione di un volantino pubblicitario in casella secondo il regolamento di Polizia Urbana, Articolo 6 comma K, nelle circostanze che ci sia la vaschetta della pubblicità condominiale o sia esprressamente non gradito tramite una comunicazione ben visibile, è già di per se un illecito amministrativo sanzionabile.

Le indagini della Guardia di Finanza  sono ancora in corso, il quadro in via di accertamento è preoccupante. Visto il modo in cui i peschieresi hanno ricevuto quel volantino, c'era da aspettarsi un tempestivo comunicato dell'esecutivo che comunicasse la massima prudenza negli acquisti dei prodotti riportati sul flyer. Tutto questo in attesa che la questione venisse definitivamente accertata. E invece silenzio assoluto.

Non è dato sapere queli siano le circostanze che abbiano portato l'azienda appaltatrice del servizio comunale a far consegnare il volantino sotto inchiesta, insieme al periodico comunale. Il fatto sta che è successo. Se venisse accertato o meno l'intento truffaldino di quella comunicazione pubblicitaria, certamente bisognerà andare a fondo e verificare se il capitolato di gara contemplasse la consegna di Peschiera Informa insieme ad altro materiale pubblicitario. Ma se nel frattempo la cittadinanza non venisse avvisata tempestivamente del potenziale rischio con un comunicato ufficiale distribuito nei canali Istituzionali, qualcuno dovrà assumersì le proprie responsabilità, dirigente o amministratore che sia.

Giulio Carnevale