Sgominata la banda dei bancomat che colpì anche a Peschiera e San Giuliano

SI tratta di un commando proveniente dalla Puglia che, per accedere ai contanti, faceva saltare lo sportello automatico con un panetto di esplosivo. Effettuati due arresti e 7 denunce

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Gli autori degli assalti ai bancomat della Bpm di Peschiera e del Credito Bergamasco a San Giuliano, risalenti allo scorso dicembre, hanno finalmente un volto e un nome. I carabinieri di Fano, in collaborazione con i colleghi di San Donato, hanno infatti sgominato la banda “della marmotta”, che cioè utilizzava un panetto esplosivo per far saltare le casse automatiche. In totale le indagini hanno portato a due arresti, sette denunce e altrettante perquisizioni, una delle quali eseguita a Mediglia. La banda, composta da sette persone provenienti dalla Puglia, si era spostata nel Milanese, dove aveva messo a segno almeno una decina di assalti, tra cui quelli a Peschiera e San Giuliano. Il loro modus operandi era ben collaudato. Ad agire erano sempre in quattro o cinque persone a bordo di auto rubate: nel volgere di circa 3 minuti, piazzavano l’esplosivo nella fessura delle banconote, lo facevano deflagrare e mettevano le mani sui contanti, per poi fuggire a tutta velocità. A finire in manette è stato G.B., muratore 36enne residente in Puglia, che nascondeva in cantina centocinquanta candelotti con una elevata carica pirotecnica e cinquantaquattro metri di miccia a rapida combustione. Con lui anche l’allevatore 64enne D.C., cui sono stati sequestrati sei fucili, perfettamente funzionati, tra cui un kalashnikov ed un MGV di fabbricazione cecoslovacca. Era in possesso di tutto l’equipaggiamento solitamente utilizzato per gli assalti, il tutto stoccato in una masseria di Cassano delle Murge occupata abusivamente.
Redazione Web

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