A tu per tu con i malviventi: famiglia di San Donato affronta e scaccia i topi d’appartamento

All’ora di cena i ladri stavano tentando di introdursi al primo piano di un condominio, quando la famiglia al pianterreno ha sentito dei rumori. Il padre è uscito ed è stato aggredito dai banditi, ma li ha messi in fuga

L’uomo ha ricevuto manforte dalla moglie, intervenuta brandendo una scopa

Sorprendono dei topi d’appartamento mentre tentano di penetrare in un’abitazione e si trovano faccia a faccia con loro, ma con coraggio e prontezza li mettono in fuga mandando a monte i loro piani. Protagonisti della vicenda una coppia di coniugi di San Donato che, con i loro tre figli minorenni, risiedono al pianterreno di un condominio di via Europa, nel cuore della città di Enrico Mattei. Nelle sere scorse, tra le 19.30 e le 20, il figlio più grande ha sentito degli strani rumori provenire dal cortiletto davanti, intravedendo la sagoma di una persona sul terrazzo al primo piano. Il ragazzo ha quindi deciso di avvertire il padre, che è uscito per controllare. Da lì tutto è successo nel giro di pochi secondi. Lo sconosciuto, brandendo un cacciavite, si è infatti gettato dall’alto sul capofamiglia e, subito dopo, altre due persone hanno fatto la loro comparsa nel giardino per dare manforte al loro complice. Si trattava chiaramente di tre topi d’appartamento che stavano cercando di intrufolarsi nell’abitazione al primo piano. Senza perdersi d’animo e facendo appello a tutto il suo coraggio, il sandonatese ha affrontato gli sconosciuti ed ha avuto con loro una breve colluttazione. Dopo essere stato buttato a terra, l’uomo si e prontamente rialzato ed è riuscito a spingere uno dei tre contro il muro, ma quest’ultimo si è subito voltato brandendo minacciosamente il cacciavite. A quel punto, però, in aiuto del consorte è comparsa la moglie che, impugnando il manico della scopa, ha iniziato a percuotere i ladri, finché questi non sono definitivamente fuggiti. Subito dopo sono stati allertati i carabinieri della Compagnia di San Donato, che hanno svolto un sopralluogo ed ascoltato il racconto della famiglia. Successivamente sono stati contattati anche i proprietari dell’appartamento al primo piano, assenti durante il blitz, i quali hanno raccontato di aver già subito in passato altri quattro tentativi di effrazione.
Redazione Web