Imbrattano i treni della M3: tre writers in manette a San Donato

Due australiani e un neozelandese sono penetrati nel deposito Atm, ma gli addetti alla sicurezza li hanno individuati e fermati. Il trio è stato poi consegnato alla polizia

Il gruppo farebbe parte di una crew di writers molto nota

Un gruppo composto da tre writers, due di nazionalità australiana e un neozelandese, sono stati arrestati a San Donato per aver imbrattato alcuni convogli della linea 3 della metropolitana. Erano circa le 3 del mattino di venerdì 14 ottobre quando i giovani sono penetrati all’interno del deposito Atm armati di bombolette, facendo però scattare inconsapevolmente l’allarme perimetrale appositamente installato. Quando gli addetti alla security dell’Azienda dei trasporti milanesi sono giunti sul posto, hanno trovato i tre intenti a realizzare le loro “tag” sui treni in sosta. Il personale di sicurezza è quindi subito intervenuto per bloccare il gruppetto e consegnarlo alla polizia di Stato, che era stata nel frattempo allertata. Gli accertamenti successivi hanno evidenziato come il trio farebbe parte di una crew internazionale di writers molto nota ed attiva in tutto il mondo. «I sistemi di controllo e di allarme adottati negli ultimi anni – rende noto per l’occasione Atm - e il costante lavoro di monitoraggio e analisi del personale della Security si dimostrano  ancora una volta efficienti ed efficaci contro chi danneggia i beni pubblici. Lo conferma l’incremento (+118%) del numero di writers fermati: 37 tra gennaio e settembre di quest’anno, rispetto ai 17 fermati nello stesso periodo dell’anno scorso». Al contempo, precisa sempre Atm, nei primi 9 mesi del 2016 rispetto allo stesso periodo del 2015 si è avuta una sensibile diminuzione delle “incursioni” (da 166 a 149) e degli imbrattamenti (da 105 a 84). «In Atm – conclude l’Azienda - è operativo un Servizio Security composto da 125 persone, potenziato notevolmente nel corso del 2015 grazie all’assunzione di 64 Guardie Particolari Giurate (GPG), deputate sia alla tutela della sua clientela sia del patrimonio aziendale».
Redazione Web