Befana tra neve e qualche disagio


Anche il giorno successivo all’abbondante nevicata del 7 gennaio (che seguiva a ruota quella dell’Epifania), almeno nella zona di via Martiri di Cefalonia, era quasi impossibile trovare parcheggio: i pochi posti auto liberi erano occupati da cumuli di neve. Sempre in via Martiri di Cefalonia, nonostante la presenza di una spessa coltre di neve e ghiaccio bloccasse i veicoli in entrata non appena percorso qualche metro, il Comune non ha disposto la chiusura del parcheggio vicino alla tangenziale. Lo sfortunato automobilista rimasto bloccato all’interno doveva probabilmente sperare di avere a bordo un badile. Oppure, aspettare che qualche altro veicolo si “arenasse” nella banchisa, avendo fiducia che il suo proprietario fosse stato più lungimirante. Poi, il secondo passo: armarsi di tanta pazienza. Lo aspettavano venti minuti abbondanti di lavoro come spalaneve.
Qualche altro automobilista, con meno speranze, aveva parcheggiato il suo veicolo alla meno peggio, per quanto il ghiaccio glielo consentiva, sperando che al suo ritorno il disgelo avrebbe fatto il resto del lavoro. Nel Sud-Milano è andata meglio agli abitanti delle vicine Pantigliate e Settala, dove non sono state segnalate particolari criticità. “Da mercoledì sera abbiamo garantito la viabilità – spiega il comandante dei vigili di Settala, Ivano Mugnaini -. I cumuli formatisi in seguito allo sgombramento della neve sono stati trasportati con trattori e depositati in aree comunali dove erano di minore intralcio alla viabilità”. Nel capoluogo lombardo l’abbondante nevicata è stata oggetto di un’infuocata polemica tra il sindaco Letizia Moratti e l’assessore provinciale all’Istruzione, Giansandro Barzaghi. “Nella circolare che ho inviato a sindaci e dirigenti scolastici – dice Barzaghi – ho suggerito la sospensione delle lezioni”. Molte scuole primarie del territorio, tuttavia, hanno scelto la linea opposta: tenere aperto nelle giornate di giovedì e venerdì, per non gravare sugli impegni lavorativi dei genitori degli studenti.

Lorenzo Invernizzi