«Facciamo rivivere la città»! Il nuovo Consiglio comunale è giovane
Boom di under30 tra le file di Andrea Checchi
01 giugno 2012
Tra gli eletti, numerosi giovani ma tre in particolare gli under 30: Francesco De Simoni, Carlo Barone e Francesco Puliti.
I primi due, di rispettivamente 22 e 24 anni, sono tesserati con il Pd. Puliti è ancora più giovane (classe 1992) ed è capolista della lista civica Noi per la Città; i cittadini potranno seguire il suo impegno in Consiglio Comunale collegandosi al blog che ha aperto all’indirizzo http://www.francescopuliti.blogspot.it.
Provenienti dal liceo “Primo Levi”, con un percorso formativo e politico simile, i tre ragazzi lavoreranno per il bene della città e diverranno un ponte tra l’Amministrazione e i giovani sandonatesi, facendosi portavoce delle istanze dei coetanei.
De Simoni è colui che ha ottenuto il maggior numero di preferenze (157), segue Barone (115) e poi Puliti (81). Li abbiamo intervistati dopo la notizia ufficiale della loro presenza nella composizione del nuovo consiglio comunale.
Cosa hai pensato subito dopo il conteggio dei voti della lista, quando hai capito che ce l'avevi fatta? Ti aspettavi tutte le preferenze?
De Simoni: Non mi aspettavo tutti quei voti, sono rimasto sorpreso. Ho pensato che il partito abbia fatto delle scelte giuste presentando persone adatte, valide e apprezzate dalla cittadinanza: abbiamo avuto un risultato notevole.
Barone: Ho dovuto aspettare l'esito del ballottaggio per avere la conferma definitiva sulla mia elezione. Speravo di ricevere qualche preferenza in più, ma il risultato finale è la cosa più importante, sia il mio che quello del partito.
Puliti: Ovviamente quando l'ho saputo ero felicissimo, anche se noi della lista civica siamo rimasti col fiato sospeso fino all'ultimo perché siamo arrivati davanti a SEL per soli due voti (665-663).
Parlaci di te e del tuo percorso formativo/politico.
De Simoni: sono stato rappresentante d’istituto al Liceo portando avanti le stesse idee che penso siano valide anche per la nostra città, cioè una maggiore partecipazione alle scelte e alla vita allora scolastica, ora di San Donato. Mi sono poi avvicinato al Pd, ho conosciuto la realtà del partito e, in vista delle elezioni, ho deciso di candidarmi come Consigliere.
Barone: Da alcuni anni seguo la politica con interesse, ho pensato fosse arrivata l'ora di dare una mano concretamente. Al momento sono contento ma punto a essere soddisfatto per il lavoro svolto fra 5 anni.
Puliti: Il mio percorso politico nasce a scuola, presso il liceo classico Primo Levi, prima alla presidenza del Comitato Studentesco e poi come rappresentante di istituto. In città ho cominciato con le primarie di coalizione del Centrosinistra ed oggi eccomi qua
Parlaci delle idee e dei programmi del movimento politico di cui fai parte, con particolare attenzione alle iniziative rivolte ai giovani.
De Simoni: L’obiettivo è avvicinare i ragazzi all’Amministrazione Comunale. Se c’è qualcosa da scegliere nell’ambito delle iniziative rivolte ai giovani è giusto che vengano coinvolti e ascoltati, cercare di dare un significato alla Consulta Giovani, impostandola in modo tale che tutti possano dare il loro apporto e contributo personale.
Barone: Vorrei che l’Istituto Omnicomprensivo diventasse un efficiente raccordo tra scuola e università/lavoro (più open day, career day, stand di aziende sandonatesi) e che gli spazi del territorio fossero utilizzabili per la promozione di iniziative ricreativo-culturali. San Donato deve promuovere la formazione e la realizzazione delle eccellenze del territorio: ci sono, bisogna solo farle emergere.
Puliti: Bisogna ripartire subito da un Assessorato ai Giovani forte, una Consulta Giovani presente e capace di dialogare (la Consulta esisteva già, ma non era una realtà efficace e funzionale); è necessario creare eventi, spazi di incontro e di espressione per tutti.
Cosa pensi di poter dare alla città di San Donato? Insomma, quale sarà il tuo apporto/contributo personale?
De Simoni: il mio impegno sarà quello di diventare un tramite tra il Comune e i miei coetanei, per avvicinarli alla politica. È bello che ad amministrare la città ci saranno persone con esperienza amministrativa già consolidata affiancate da volti nuovi, che porteranno tutto il loro entusiasmo e le loro idee giovani.
Barone: Metterò il mio impegno nella realizzazione di progetti che apporteranno migliorie alla qualità della vita dei sandonatesi. Penso di conoscere abbastanza bene le istanze dei giovani, con i quali da molti anni condivido le ansie, i problemi di un età e di un periodo storico difficile ma anche la voglia di cambiare le cose in meglio. Non amo molto la retorica del rinnovamento: l'importante è avere buone idee buone e realizzabili, e le buone idee non hanno età.
Puliti: Difficile dire su quali progetti potrò dire di "aver messo la firma" già da oggi. Vedremo in corso d'opera. Iniziamo con l'impegno di far tornare a vivere la città da parte di tutti, con un occhio di riguardo ai giovani.
Francesca Tedeschi
I primi due, di rispettivamente 22 e 24 anni, sono tesserati con il Pd. Puliti è ancora più giovane (classe 1992) ed è capolista della lista civica Noi per la Città; i cittadini potranno seguire il suo impegno in Consiglio Comunale collegandosi al blog che ha aperto all’indirizzo http://www.francescopuliti.blogspot.it.
Provenienti dal liceo “Primo Levi”, con un percorso formativo e politico simile, i tre ragazzi lavoreranno per il bene della città e diverranno un ponte tra l’Amministrazione e i giovani sandonatesi, facendosi portavoce delle istanze dei coetanei.
De Simoni è colui che ha ottenuto il maggior numero di preferenze (157), segue Barone (115) e poi Puliti (81). Li abbiamo intervistati dopo la notizia ufficiale della loro presenza nella composizione del nuovo consiglio comunale.
Cosa hai pensato subito dopo il conteggio dei voti della lista, quando hai capito che ce l'avevi fatta? Ti aspettavi tutte le preferenze?
De Simoni: Non mi aspettavo tutti quei voti, sono rimasto sorpreso. Ho pensato che il partito abbia fatto delle scelte giuste presentando persone adatte, valide e apprezzate dalla cittadinanza: abbiamo avuto un risultato notevole.
Barone: Ho dovuto aspettare l'esito del ballottaggio per avere la conferma definitiva sulla mia elezione. Speravo di ricevere qualche preferenza in più, ma il risultato finale è la cosa più importante, sia il mio che quello del partito.
Puliti: Ovviamente quando l'ho saputo ero felicissimo, anche se noi della lista civica siamo rimasti col fiato sospeso fino all'ultimo perché siamo arrivati davanti a SEL per soli due voti (665-663).
Parlaci di te e del tuo percorso formativo/politico.
De Simoni: sono stato rappresentante d’istituto al Liceo portando avanti le stesse idee che penso siano valide anche per la nostra città, cioè una maggiore partecipazione alle scelte e alla vita allora scolastica, ora di San Donato. Mi sono poi avvicinato al Pd, ho conosciuto la realtà del partito e, in vista delle elezioni, ho deciso di candidarmi come Consigliere.
Barone: Da alcuni anni seguo la politica con interesse, ho pensato fosse arrivata l'ora di dare una mano concretamente. Al momento sono contento ma punto a essere soddisfatto per il lavoro svolto fra 5 anni.
Puliti: Il mio percorso politico nasce a scuola, presso il liceo classico Primo Levi, prima alla presidenza del Comitato Studentesco e poi come rappresentante di istituto. In città ho cominciato con le primarie di coalizione del Centrosinistra ed oggi eccomi qua
Parlaci delle idee e dei programmi del movimento politico di cui fai parte, con particolare attenzione alle iniziative rivolte ai giovani.
De Simoni: L’obiettivo è avvicinare i ragazzi all’Amministrazione Comunale. Se c’è qualcosa da scegliere nell’ambito delle iniziative rivolte ai giovani è giusto che vengano coinvolti e ascoltati, cercare di dare un significato alla Consulta Giovani, impostandola in modo tale che tutti possano dare il loro apporto e contributo personale.
Barone: Vorrei che l’Istituto Omnicomprensivo diventasse un efficiente raccordo tra scuola e università/lavoro (più open day, career day, stand di aziende sandonatesi) e che gli spazi del territorio fossero utilizzabili per la promozione di iniziative ricreativo-culturali. San Donato deve promuovere la formazione e la realizzazione delle eccellenze del territorio: ci sono, bisogna solo farle emergere.
Puliti: Bisogna ripartire subito da un Assessorato ai Giovani forte, una Consulta Giovani presente e capace di dialogare (la Consulta esisteva già, ma non era una realtà efficace e funzionale); è necessario creare eventi, spazi di incontro e di espressione per tutti.
Cosa pensi di poter dare alla città di San Donato? Insomma, quale sarà il tuo apporto/contributo personale?
De Simoni: il mio impegno sarà quello di diventare un tramite tra il Comune e i miei coetanei, per avvicinarli alla politica. È bello che ad amministrare la città ci saranno persone con esperienza amministrativa già consolidata affiancate da volti nuovi, che porteranno tutto il loro entusiasmo e le loro idee giovani.
Barone: Metterò il mio impegno nella realizzazione di progetti che apporteranno migliorie alla qualità della vita dei sandonatesi. Penso di conoscere abbastanza bene le istanze dei giovani, con i quali da molti anni condivido le ansie, i problemi di un età e di un periodo storico difficile ma anche la voglia di cambiare le cose in meglio. Non amo molto la retorica del rinnovamento: l'importante è avere buone idee buone e realizzabili, e le buone idee non hanno età.
Puliti: Difficile dire su quali progetti potrò dire di "aver messo la firma" già da oggi. Vedremo in corso d'opera. Iniziamo con l'impegno di far tornare a vivere la città da parte di tutti, con un occhio di riguardo ai giovani.
Francesca Tedeschi
01 giugno 2012