San Donato Milanese, esami su 186 alberi: da abbattere il 10% a rischio caduta

Dai test effettuati nelle scorse settimane su diversi alberi, 18 sono risultati in una situazione di pericolosità estrema. Già in corso gli interventi per la messa in sicurezza

Nelle scorse settimane a San Donato, nell’ambito dei controlli costanti ai quali è sottoposto il patrimonio arboreo cittadino al fine di valutarne lo stato di salute e prevenire situazioni di rischio, sono stati effettuati test approfonditi su una serie di alberi di via Kennedy (111) e nella zona boschiva di Bolgiano (75). Sugli esemplari esaminati è stato effettuato il VTA (Visual Tree Assessment), una metodologia di indagine finalizzata a esaminare le caratteristiche morfologiche e strutturali della pianta per individuarne eventuali difetti strutturali. 

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Il quadro riassuntivo dei test è rappresentato dall’indicazione della classe di propensione al cedimento delle piante esaminate che, nel caso in oggetto, è risultata la seguente: 84 esemplari inseriti in classe B (a pericolosità bassa), 84 in classe C (pericolosità moderata) e 18 in classe D, ovvero a pericolosità estrema. Gli alberi appartenenti alla classe D manifestano segni, sintomi o difetti gravi, tali da far ritenere che il fattore di sicurezza naturale dell’albero si sia ormai esaurito e, pertanto, devono essere abbattuti. 

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Le 18 piante risultate in tale condizione, ovvero di pericolosità estrema, si trovano tutte nell’area di Bolgiano e per le stesse, come previsto dal protocollo dei controlli, sono stati già avviati gli interventi di abbattimento. «Piante giunte alla fine del proprio ciclo vitale rappresentano un pericolo per l’incolumità pubblica - commenta il Vicesindaco Carlo Barone -. È pertanto doveroso, seppur a malincuore, procedere alla loro rimozione con la consapevolezza che annualmente il Comune provvede a bilanciare gli abbattimenti con nuove piantumazioni».