San Donato, multe ai commercianti: dal Comune un manifesto ai cittadini per spiegare la situazione

Intanto la questione finisce anche in tv, su Rai 2, con l’intervista a un neo esercente destinatario di una sanzione molto salata

San Donato

San Donato Il Municipio

Proseguono le polemiche a San Donato circa la sequela di sanzioni che, nel corso degli ultimi mesi, hanno raggiunto molti commercianti in relazione alle affissioni pubblicitarie. Nei giorni scorsi, infatti, la questione ha trovato persino spazio in televisione, precisamente all’interno della trasmissione “Virus”, in onda su Rai 2, che ha raccolto la testimonianza di un esercente infuriato. Questi, che ha aperto un negozio da fruttivendolo solo da poco tempo, ha lamentato ai microfoni di aver ricevuto una sanzione pari a 5700 euro per le immagini di ortaggi e cascine presenti sulle vetrine del suo esercizio. Anche alla luce di questo reportage televisivo, l’Amministrazione sandonatese ha deciso di passare al contrattacco, per arginare una campagna stampa definita dall’Ente “denigratoria e talvolta faziosa”. Per questo il Comune ha deciso di elaborare un manifesto, attualmente in via di affissione in tutta a città, che esplicita i termini legali che regolamentano a livello nazionale la riscossione della Imposta comunale sulla pubblicità. «Ribadiamo che da parte nostra non c’è alcuna intenzione vessatoria nei confronti dei negozianti – chiariscono in proposito gli Assessori al Commercio, Massimiliano Bella, e ai Tributi, Angelo Bigagnoli – ma siamo tenuti a fare rispettare le norme esistenti. Cosa che, specie in passato, non sempre è avvenuta. Capiamo le difficoltà del momento e siamo anche andati incontro alle istanze degli esercenti, ove giustificate e accoglibili, ma siamo stanchi di passare per voraci esattori». 
Il manifesto è visionabile qui di seguito.
Redazione Web 

Imposta comunale sulla pubblicità

manifesto-imposta-comunale-sulla-pubblicita.pdf