SPECIALE ELEZIONI 2012 - Massimiliano Russo (San Donato Milanese)

Massimiliano Russo è il candidato Sindaco per la lista La Destra. È nato a Milano il 9 Dicembre 1967 e quindi attualmente ha 44 anni, è separato e ha un figlio di 12 anni.

Ha conseguito la laurea in architettura presso il Politecnico di Milano, svolge la professione di imprenditore e non ha nessuna esperienza politica precedente. Ha la passione dell’automobilismo, del parapendio e del paracadutismo. Ha deciso di accettare la candidatura a Sindaco di San Donato perché ritiene che sia arrivato il momento in cui il nostro Paese torni ad essere un luogo in cui vivere serenamente, dove i diritti di tutti – specie dei più deboli – non vengono messi in pericolo da un’economia incerta. I valori e i principi che animano il suo spirito politico sono: la libertà, la famiglia, la politica per il popolo, con il popolo e non per il potere, e il dialogo interreligioso e interraziale.

Perchè i cittadini dovrebbero votarla?
Sono diverso dai politici degli ultimi 10 anni, e non solo a parole. Sono anch’io un cittadino e ho i loro stessi problemi. Sono un imprenditore, ho dimostrato di avere capacità di gestione aziendale valorizzando il fattore umano e gli interessi comuni; la mia non è una scelta di interesse, ma un’applicazione dei miei valori a beneficio di una comunità.

Come pensa di trovare nuove risorse finanziarie per il suo Comune, rispettando il patto di stabilità?
Intendo tagliare i costi superflui e ottimizzare le spese di gestione. Desidero poi cercare degli sponsor tra le aziende del territorio che si impegnino insieme al Comune e costruire collaborazioni che permettano ai cittadini di avere maggiori e migliori servizi senza un aumento di tasse e obblighi fiscali

Quali proposte prevede il suo programma per sfruttare l’onda lunga dell’Expo 2015?
San Donato è a due passi da Milano, ha spazi comuni capienti e interessanti per eventi di ogni tipo. Intendo organizzare appuntamenti per cittadini e turisti che portino benefici economici a San Donato: un percorso stile ‘Fuorisalone’, creando una sorta di ‘FuoriExpo’ con eventi in collaborazione con Expo e Comuni limitrofi.

Quali sono le iniziative per sostenere i servizi alla persona, con particolare attenzione alle fasce più deboli?
Uno sportello finalizzato al coordinamento lavoro-banche, atto a valutare i singoli problemi ed interagire localmente con aziende e banche per supportare i cittadini e un progetto relativo al mutuo sociale per l’acquisto della prima casa con rate studiate in percentuale al reddito del cittadino.

Frammentazione urbana e isolamento di alcuni quartieri. Quale soluzione?
Ottimizzando la rete di trasporti pubblici e potenziando la sicurezza nei quartieri disagiati. Creando eventi che coinvolgano ogni zona della città e impostando una rete Wi-Fi comunale che copra tutte le aree cittadine come ulteriore passo a favore dell’integrazione dei territori.

Cosa cambierebbe nel PGT? Un esempio concreto.
Il PGT è un discorso importante e articolato che non può essere trattato in maniera esaustiva in poche righe. Un solo punto? Le percentuali di edificabilità del territorio. La salvaguardia di edifici esistenti e l’ottimizzazione della distribuzione degli alloggi popolari può evitare un eccesso di cementificazione.