Stadio del Milan, il WWF si mobilita per la difesa dell'area San Francesco a San Donato Milanese

L’associazione ambientalista chiede l’intervento della giustizia per fermare i lavori di bonifica e proteggere la biodiversità minacciata dalla costruzione dello stadio del Milan

Il WWF Martesana Sud Milano ha intrapreso un'azione legale per la tutela di un'importante area boscata e umida situata a San Donato Milanese, minacciata dalla possibile costruzione dello stadio del Milan. A fine luglio 2024, lo Studio legale Dini-Saltamacchia, che rappresenta l'associazione, ha depositato presso il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) di Milano un ricorso per chiedere il riconoscimento ufficiale delle aree naturali interessate.

Il WWF si è mosso già a giugno 2024 con una diffida che segnalava l’imminente inizio dei lavori di bonifica dell'area, coinvolgendo le istituzioni locali e nazionali, dalla Prefettura di Milano alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. La diffida mirava a fermare ogni intervento che avrebbe potuto compromettere l'integrità del bosco e della zona umida, caratterizzata da una preziosa biodiversità, particolarmente importante in un contesto urbano come quello di Milano.

Le due aree di pregio ambientale coinvolte sono costituite da un bosco che circonda l’antica Cascina San Francesco e una zona umida situata ad ovest, in prossimità dell'autostrada A1. Secondo il WWF, questi spazi naturali, estesi su due ettari e mezzo (di cui mezzo ettaro costituito dalla zona umida), meritano di essere protetti attraverso il riconoscimento di vincoli ambientali previsti dalle normative vigenti. A tal proposito, l’associazione ha richiesto l’inclusione dell’area nel Piano di Indirizzo Forestale regionale e nazionale.

Nonostante la diffida, le risposte ricevute dagli enti competenti sono state ritenute dal WWF interlocutorie e insufficienti a fermare i progetti in corso. Per questa ragione, l’associazione ha deciso di ricorrere allo strumento legale dell’Accertamento Tecnico Preventivo (ATP), con l'obiettivo di acquisire prove documentate sullo stato del bosco e della zona umida prima che queste vengano modificate o distrutte dai lavori di bonifica previsti.

Il WWF lamenta inoltre il mancato intervento da parte di Regione Lombardia e della Città Metropolitana di Milano, nonostante le ripetute richieste di verifica dello stato dei luoghi. L'assenza di azioni concrete da parte delle istituzioni ha spinto l’associazione a rivolgersi alla giustizia per cercare di tutelare il patrimonio ambientale dell’area di San Francesco.

L'ATP, se accolto dal tribunale, consentirà di verificare lo stato attuale dell'area e di ottenere informazioni dettagliate sulle caratteristiche ambientali, al fine di evitare che i lavori di bonifica e le successive opere edilizie causino danni irreversibili al bosco e alla zona umida. Il WWF insiste sulla necessità di agire con urgenza, poiché l'area potrebbe presto essere recintata e resa inaccessibile al pubblico.

L’obiettivo finale del WWF non è solo quello di fermare i lavori, ma anche di garantire che venga rispettata la legislazione vigente in materia di tutela ambientale, a prescindere dal futuro urbanistico dell’area. Secondo l’associazione, la zona di San Francesco rappresenta un prezioso scrigno di biodiversità che va preservato, soprattutto in un’area altamente urbanizzata come quella di Milano.

Attraverso questa battaglia legale, il WWF Martesana Sud Milano spera di ottenere un riconoscimento ufficiale per l’importanza ecologica dell'area e di sensibilizzare le autorità sull'urgenza di intervenire per salvaguardare gli ultimi spazi naturali rimasti nelle aree metropolitane.