47enne accoltellata e uccisa a San Giuliano: c’è un fermo

Si tratta del compagno della donna, un connazionale albanese di 43 anni. Per il fermo è stata determinante la collaborazione dei testimoni oculari, che lo hanno filmato e poi riconosciuto in caserma a San Giuliano

I Carabinieri su luogo del delitto

I Carabinieri su luogo del delitto Ansa

È stato fermato al termine di un'indagine lampo il presunto responsabile dell'omicidio di Luljeta Heshta, la donna di 47 anni accoltellata a morte domenica 7 febbraio a Pedriano di San Giuliano Milanese. «Devo purtroppo dare notizia dell'ennesimo femminicidio - ha spiegato il procuratore di Lodi Domenico Chiaro durante una videoconferenza stampa -. Le indagini, svolte dalla Tenenza di San Giuliano e della sezione operativa della stessa tenenza e coordinate dalla procura della Repubblica che dirigo, hanno consentito nel giro di 12 ore di sottoporre a fermo il convivente della donna, soggetto di nazionalità albanese come la vittima, di 43 anni». È stato anche grazie al prezioso contributo dei testimoni, che hanno assistito attoniti alla mortale aggressione, che è stato possibile arrivare al fermo dell’uomo ritenuto responsabile del delitto. Lo ha spiegato lo stesso procuratore di Lodi: «Questa è la settima vittima di femminicidio dell'anno - ha osservato -. L'unica nota di parziale conforto è data dal fatto che, in questo caso, i passanti, la gente comunque ha dato un contributo fattivo. Alcuni hanno anche soccorso la donna, altri filmato con il telefonino l'uomo che si allontanavano barcollando dal luogo, forse sotto l'effetto dell'alcol, e sono venute poi a riconoscerlo in caserma». L’uomo, accusato di omicidio volontario premeditato e aggravato, per ora respinge ogni addebito, nonostante il pesante carico di indizi contro di lui. Oltre agli elementi forniti dai testimoni, alcuni anche molto dettagliati, la geolocalizzazione del suo smartphone lo colloca infatti lungo la Binasca proprio nei medesimi istanti del delitto. Al momento gli inquirenti ipotizzano che il movente possa essere la gelosia. La coppia, che conviveva da anni in un appartamento a Milano, pare avesse recentemente avuto numerose discussioni, che avevano indotto la donna a trasferirsi, sebbene non risultino denunce per maltrattamento.  

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