Don Chino Pezzoli premiato da Regione Lombardia per una vita al servizio dei più fragili
Al sacerdote fondatore della Cooperativa Sociale Promozione Umana il Premio Rosa Camuna per l'impegno contro le dipendenze

Don Chino Pezzoli
21 maggio 2025
Una vita spesa al fianco degli ultimi, soprattutto di quei giovani che la droga ha spinto ai margini della società. Per questo impegno ininterrotto e instancabile, Regione Lombardia conferirà a don Chino Pezzoli il Premio Rosa Camuna, la più alta onorificenza regionale. Il riconoscimento sarà consegnato giovedì 29 maggio alle ore 17, durante la cerimonia ufficiale che si terrà nella sala Marco Biagi di Palazzo Lombardia, in occasione della Festa della Lombardia. Accanto a lui, riceverà lo stesso premio speciale anche don Virginio Colmegna, fondatore della Casa della Carità. Entrambi sono stati scelti direttamente dal presidente Attilio Fontana per il valore del loro operato sociale. Classe 1935, don Pezzoli è una figura simbolo della lotta alle dipendenze. Il suo impegno ha radici profonde: tutto ebbe inizio a Poasco, frazione di San Donato Milanese, dove iniziò ad accogliere i primi ragazzi in difficoltà direttamente nella sua casa. Da allora, non ha mai smesso di tendere la mano a chi cerca di risalire dal fondo. Nel suo Centro di ascolto in via delle Crociate, a San Giuliano, e attraverso la Cooperativa Sociale Promozione Umana, don Chino ha offerto rifugio, ascolto e percorsi di recupero a tanti giovani, anche a quelli provenienti da realtà durissime come il tristemente noto boschetto di Rogoredo. Ma il suo lavoro non si limita all’accoglienza: grazie alla cooperativa Alle Cascine, il sacerdote ha creato reali opportunità di reinserimento lavorativo per chi, dopo aver vinto la battaglia contro la droga, vuole ricostruire la propria esistenza. Oggi, a 90 anni, don Pezzoli continua ad aprire le porte della sua comunità con la stessa determinazione di sempre. Un riferimento per tante famiglie e un simbolo di speranza per chi cerca una seconda possibilità. Regione Lombardia ha voluto riconoscere il valore profondo di questa missione, premiando un uomo che ha fatto della solidarietà e del riscatto la sua ragione di vita.
21 maggio 2025