Tenetevi forte, gli Alzamantes sono tornati con un nuovo disco

A due anni dall’uscita del primo album - "Eco di pagine" - gli Alzamantes sono tornati a registrare e hanno pubblicato la loro seconda, eccellente, fatica “Tenetevi. Forte”.

Tenetevi.Forte

Tenetevi.Forte La copertina dell'ultimo album degli Alzamantes

Il disco, uscito a settembre, conta 8 tracce: un viaggio nelle sonorità tradizionali europee che attraversa la Francia del Bal Limousine di apertura e del branle d’ecosse Ci riprenderemo le città, passa per la Scozia di Jacobites e per le isole britanniche di Hornpipes, arriva alla Bulgaria dell’ekizlijsko horo Tenetevi forte e si arricchisce con pezzi di intera composizione della band come il meraviglioso Valzer per Casavecchia, il travolgente Fandango e la mazurka Se son more moriranno - di cui i fan più attenti ricorderanno le demo in “Eco di pagine”.

L’album nasce dal lavoro della formazione Alzamantes al completo: Maddalena Soler (voce e violino), Dario Tornaghi (voce e fisarmonica), Andrea Ferrari (voce, chitarra elettrica ed acustica), Alessandro Croce (basso), Stefano Migliavacca (percussioni), Lorenzo Tagliapietra (chitarra acustica) e Francesca Fiore (percussioni).
La band hard folk, nata nel 2010 e cresciuta tra San Giuliano e San Donato, vuole così celebrare gli oltre 180 concerti in tutto il Nord Italia in un arco di tempo di circa 4 anni, e più in generale l’affascinante mondo balfolk cui vuole restituire linfa vitale.

Ne parliamo con Dario e Alessandro: «Siamo molto orgogliosi del disco, fortemente identificativo del genere che vogliamo proporre – raccontano –. Oltre al fatto che il tipo di produzione è completamente professionale (l’album è coprodotto dalla casa Rox Records e da We Folk  - associazione culturale Libero Contatto, ndr), vi si trovano sonorità diverse rispetto ad “Eco di Pagine”, l’arrangiamento è più colto, maturo; oltre ai pezzi tradizionali riarrangiati con nostre melodie - cui abbiamo aggiunto  parti strumentali interamente nostre -, ci sono i tre pezzi di nostra composizione e il testo del branle scritto da noi».
«I generi cui abbiamo attinto sono diversi, tante le influenze – proseguono –: quelle antiche, della tradizione rese moderne, attuali, più interessanti». "Tenetevi forte" è un disco certamente adatto al ballo - come suggerisce la copertina dell’album con la foto della danza bulgara ekizlijsko horo, immagine di movimento e al tempo stesso di potente coesione corporale - ma anche, forse soprattutto, all’ascolto attento.

Si direbbe che i fan - ballerini e non - hanno apprezzato, vista la vendita di 200 copie nella prima settimana. L’album è disponibile presso la libreria sangiulianese Libropoli – la musica, le parole, le cose, da sempre in prima linea nel supportare talenti artistici del territorio, e presso il negozio di dischi Zig Zag a San Donato Milanese, oltre che sul sito della band www.alzamantes.com (in caso di acquisto, verrete reindirizzati direttamente al sito della casa discografica Rox Records); presto sarà disponibile anche su iTunes e Spotify, ma una via preferenziale per l’acquisto rimane sempre recarsi ai travolgenti live degli Alzamantes - i prossimi sono fissati per l’8 novembre a Treviglio e per il 16 novembre a Nova Milanese - per tastare con mano la loro incredibile carica. 

L’intensa stagione estiva caratterizzata da concerti con cadenza quasi quotidiana sta sfumando e la band - che nel frattempo ha visto una recente modifica nella formazione con l’arrivo del chitarrista Filippo Ferrari - ha deciso di dedicare più tempo a nuovi progetti, «a dimostrazione del fatto che questo disco non rappresenta un punto d’arrivo, quando piuttosto un punto di inizio», spiega Dario.

«I nostri ringraziamenti vanno a Rox Records – sottolinea Dario – che ha avuto il coraggio di costituirsi come casa discografica in questo momento, ha creduto e investito in noi; poi a Dario Ravelli cui è stata affidata la produzione artistica presso Suonovivo Studio, punto di riferimento della scena folk, e a Mauro Scarfia che ci ha assistito in fase di pre-produzione e registrazione del disco; infine, un enorme contributo lo ha dato il CAG Arena del Sole di San Giuliano, senza il quale il nostro gruppo probabilmente non esisterebbe».
Menzione d’onore al progetto parallelo dell’associazione culturale Libero Contatto, che la band porta avanti da anni e che si occupa di promuovere, valorizzare e conservare il patrimonio musicale balfolk italiano e internazionale: «L’anno scorso abbiamo ottenuto riscontri straordinari – conclude Dario – e anche questo è partito con il piede giusto. Abbiamo in serbo tanti progetti: oltre ai nostri concerti, ci sono corsi di danze popolari presso l’Arena del Sole, stage e laboratori. L’obiettivo è essere il punto di riferimento della scena folk per tutto il Sud Milano».

Parafrasando il testo del loro branle d’ecosse, la voce degli Alzamantes è vera, non digitale, il loro talento è reale, non artificiale, i loro concerti non sono virtuali ma vivi e appassionanti. C’è da scommetterlo, con la loro musica, le danze e il loro talento, si riprenderanno le città.

Per acquistare il disco o rimanere aggiornati sulla band consultate www.alzamantes.com o la pagina facebook www.facebook.com/alzamantes.

Francesca Tedeschi
Alzamantes

Alzamantes Un'immagine della band al completo