Il riconoscimento di tutta Peschiera a Leondi, lo storico locale che con il suo lavoro ha valorizzato il territorio del Sud Est Milano e non solo
Il prof. Leondi donando la sua collezione di giornali, libri e raccolte alla Biblioteca comunale Giuseppe Gerosa Bricchetto ha voluto così suggellare il suo legame indissolubile con Peschiera Borromeo e la sua comunità

La folta platea, nel riquadro la foto ricordo Da sinistra Carmine Picariello, Sergio Leondi, il primo cittadino Augusto Moretti e il vicesindaco Stefania Accosa
Durante la conferenza di venerdì 22 dottor Carmine
Picariello, responsabile del settore di storia locale della Biblioteca
comunale, ha spiegato l’importanza di fare memoria, di preservare opere che
altrimenti andrebbero disperse. Il ruolo delle biblioteche comunali è
fondamentale, un patrimonio d'informazioni messe a disposizione del circuito
bibliotecario, che altrimenti non sarebbero disponibili alla consultazione. In
questa cornice la donazione della collezione di opere storiche raccolte in una
vita di studi, fra il milanese e il lodigiano, di cui una cinquantina scritte e
pubblicate, dal prof. Sergio Leondi stesso, sono una formidabile fonte di
notizie. Con un grande e paziente lavoro di catalogazione, saranno rese
disponibili agli utenti della Biblioteca Giuseppe Gerosa Bricchetto, intitolata
proprio a chi innescò la passione per la ricerca storica di un giovane Sergio
Leondi. Lo storico locale, oggi 70enne, durante la conferenza svoltasi
nell’auditorium della rinnovata struttura pubblica peschierese, di fronte a una
sala gremita, con molte sedie occupate dai compagni di viaggio di sempre,
visibilmente emozionato, ha fatto il punto del suo percorso di divulgatore
storico, ma anche di appassionato letterato. In questi decenni Sergio Leondi ha
partecipato in prima persona alla pubblicazione di numerosi periodici locali a
partire dagli anni ’70. Un patrimonio quello dei periodici locali che racconta
il cambiamento della società contemporanea, facente parte dei 1200 volumi
donati al Comune di Peschiera Borromeo. Per avere idea del valore di tutto
questo, basti pensare che nella collezione appaiono i primi numeri di 7giorni,
risalenti a 20 anni fa, che neanche noi della Redazione conserviamo più nel nostro
archivio. Sono andati persi nei vari traslochi. Ma non solo, Leondi è stato
un grande protagonista della vita sociale di Peschiera Borromeo, il borgo agricolo che
negli anni si è trasformato nella città odierna. Impegnato nel volontariato e
docente di Storia all’ICS De Andrè, si è fatto voler bene da tutta la città.
«La mia collezione è stata attenzionata da grandi Istituzioni storico culturali
lombarde, l’avrebbero accolta a braccia aperte. Ma io ho voluto che rimanesse
qui nella “mia” Peschiera Borromeo» ha dichiarato Sergio Leondi. Simpatico il
siparietto con il sindaco Augusto Moretti, che come Sergio Leondi abita nella
frazione di Linate. Il primo cittadino ha ricordato come il professor Leondi,
gli avesse anche impartito lezioni private di latino negli anni ’80.
L’amministrazione comunale ha ringraziato il divulgatore e letterato
peschierese con una targa a testimonianza della riconoscenza di tutta la città
per il suo lavoro svolto negli anni. In chiusura della conferenza Leondi ha
donato ai presenti il suo libro “Le Cascine di Peschiera Borromeo” edito nel
2000 da Cornegliani Editore, che ha dichiarato essere la sua pubblicazione
preferita, per via della grande passione per il patrimonio contadino del
territorio che nutre.
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Vera Cocucci e Sergio Leondi
Giulio Carnevale