San Donato, Stadio AC Milan: dal punto di vista urbanistico, il progetto prevede un'attenzione particolare alla sostenibilità ambientale

Il progetto del nuovo stadio da 70mila posti, rappresenta una delle più ambiziose iniziative urbanistiche e sportive della Regione ed è destinato a delineare il futuro socio, economico, culturale di tutto il sud est Milano

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Un'analisi dettagliata

Il progetto del nuovo stadio da 70mila posti a San Donato Milanese rappresenta una delle più ambiziose iniziative urbanistiche e sportive della Regione. L'entusiasmo per questa impresa è palpabile, e non è difficile comprendere perché: i benefici diretti e indiretti che derivano da un'infrastruttura di questa portata sono molteplici e meritano un'analisi approfondita.

Benefici economici diretti

Il primo e più immediato impatto positivo è di natura economica. La costruzione del nuovo stadio creerà numerose opportunità di lavoro, sia temporanee che permanenti. Durante la fase di costruzione, saranno impiegati operai, ingegneri, architetti e una vasta gamma di altri professionisti. Una volta completato, lo stadio richiederà un numero consistente di personale per la gestione quotidiana, dalla sicurezza alla manutenzione, passando per la ristorazione e i servizi di biglietteria.

Inoltre, lo stadio diventerà una fonte significativa di entrate per il Comune attraverso tasse, concessioni e accordi commerciali. La presenza di una struttura di tale calibro attirerà eventi di grande portata, non solo sportivi, ma anche concerti e manifestazioni culturali, aumentando così il flusso di visitatori e turisti a San Donato Milanese.

Benefici sociali e culturali

Un altro aspetto fondamentale è l'impatto sociale e culturale. Lo stadio diventerà un luogo di aggregazione per la comunità, un punto di riferimento per gli abitanti di San Donato Milanese e non solo. Gli eventi sportivi sono notoriamente unificanti, creando un senso di appartenenza e identità tra i tifosi. Ma non si tratta solo di sport: lo stadio sarà anche uno spazio per eventi culturali e ricreativi, offrendo alla cittadinanza un luogo dove vivere esperienze collettive significative.

Benefici ambientali e urbanistici

Dal punto di vista urbanistico, il progetto prevede un'attenzione particolare alla sostenibilità ambientale. L'integrazione di tecnologie ecocompatibili, come i pannelli solari e l'uso di materiali riciclabili, dimostra un impegno concreto verso la riduzione dell'impatto ambientale. Inoltre, il progetto prevede ampie aree verdi che miglioreranno la qualità della vita dei residenti, promuovendo un equilibrio tra urbanizzazione e natura.

Benefici indiretti

I benefici indiretti non sono meno importanti. La presenza del nuovo stadio potrebbe stimolare investimenti nel settore immobiliare, migliorando il valore delle proprietà circostanti. Inoltre, l'aumento del flusso di visitatori contribuirà al successo delle attività commerciali locali, dai ristoranti agli alberghi, creando un circolo virtuoso di crescita economica e sviluppo.

Giorgio Tondi

2 commenti

Rita Fiore :
Signor Tondi, ma lei su quale pianeta vive??? “L'entusiasmo per questa impresa è palpabile?” Ma lei sa dell’esistenza del Comitato NO STADIO e delle migliaia di firme per il referendum NO STADIO? “…. numerose opportunità di lavoro……operai, ingegneri, architetti e una vasta gamma di altri professionisti……” A me sembra che lei voglia costruirsi un alibi con il miraggio del lavoro. “…. lo stadio diventerà una fonte significativa di entrate per il Comune attraverso tasse, concessioni e accordi commerciali” Il Comune di San Donato è ricco, chiude il bilancio sempre in positivo, non ne ha bisogno! “…aumentando il flusso di visitatori e turisti a San Donato Milanese”……a vedere cosa? Cascina Roma? Il pratone? Mi sono persa qualche attrazione? “Lo stadio diventerà un luogo di aggregazione per la comunità, un punto di riferimento per gli abitanti di San Donato Milanese…” Un Comune senza piazza, senza un vero centro come San Donato si aggrega in uno stadio? Che tristezza!! “…..attenzione particolare alla sostenibilità ambientale….. ampie aree verdi che miglioreranno la qualità della vita dei residenti, promuovendo un equilibrio tra urbanizzazione e natura” Distruggendo l’oasi per le cicogne di Chiaravalle e Nocetum ed il Parco Sud? “La presenza del nuovo stadio potrebbe stimolare investimenti nel settore immobiliare, migliorando il valore delle proprietà circostanti. Inoltre, l'aumento del flusso di visitatori contribuirà al successo delle attività commerciali locali, dai ristoranti agli alberghi, creando un circolo virtuoso di crescita economica e sviluppo” Vivo a San Donato da trenta anni e sono proprietaria di un immobile. Lungi da me l’idea che i valori immobiliari lsalgano, al più scenderanno perché San Donato diventerà off limit. Meglio vendere in fretta o comprare altrove, lontani dal casino: questo fa scendere i valori immobiliari! Per favore, signor Tondi, queste baggianate le venda a qualcun altro!!! I Sandonatesi non le credono e non le potranno credere mai! | martedì 16 luglio 2024 12:00 Rispondi
rita fiore :
Un'analisi dettagliata piena di falsità! Che inizia e finisce con affermazioni becere e populiste (aumento del lavoro e dei valori immobiliari) passando per affermazioni false (tutela ambientale quando si distrugge l'oasi di Chiaravalle) e facendo credere ai sandonatesi che finalmente avranno una "piazza" dove aggregarsi. San Donato, Comune senza centro, senza piazza e senza attrazioni turistiche. Ma "i flussi aumentano"!! Certo! I turisti vengono a vedere Cascina Roma ed il pratone! A piedi, mano nella mano, nel sole, tutti in maglietta rossonera! Signor Tondi, ma lei crede che i Sandonatesi credano alle sue favole? | martedì 16 luglio 2024 12:00 Rispondi