Regione, Bocci (Pd): «Via libera al Reddito di libertà, un contributo a fondo perduto destinato alle donne vittime di violenza»

Nell’ambito della discussione sul bilancio di previsione in Regione Lombardia, approvato Odg, della consigliera del Pd, che chiede alla Giunta di reperire risorse per istituire un fondo, con stanziamento annuale, finalizzato all’erogazione di un reddito di libertà

Paolo Bocci

Paolo Bocci

Via libera del consiglio regionale, nell’ambito della discussione sul bilancio di previsione 2022-2024, appena approvato, all’ordine del giorno di Paola Bocci, consigliera regionale del Pd, che chiede alla Giunta di reperire risorse per istituire un fondo, con stanziamento annuale, finalizzato all’erogazione di un reddito di libertà. «Si tratta di un contributo a fondo perduto destinato alle donne vittime di violenza come misura specifica di sostegno per favorire, attraverso l’indipendenza economica, l’autonomia e l’emancipazione delle vittime uscite da percorsi di maltrattamento e in condizioni di indigenza», spiega Bocci che sottolinea anche come con l’ordine del giorno si dia l’abbrivio alla proposta di legge sul reddito di libertà, a livello regionale, che ha depositato ai primi di dicembre. «Si tratta di un sussidio integrativo a quello nazionale, ora ancora più necessario vista la velocità con cui sono stati esauriti i fondi delle risorse messe dal Governo che dimostra quanto sia alto il bisogno», aggiunge la consigliera dem. «Nei casi di violenza sulle donne un aspetto non trascurabile e spesso presente è quello della violenza economica, che talvolta si affianca a quella fisica e psicologica e incide profondamente sulle vittime, che non lasciano contesti violenti e di abuso per paura di non poter provvedere economicamente a sé stesse e ai propri figli», ricorda Bocci. È quindi necessario, insiste la consigliere Pd, «garantire alle donne vittime di violenza e prive di un lavoro sufficientemente solido e retribuito, un contributo utile al mantenimento proprio e dei figli per un periodo congruo, affinché possano essere supportate nella scelta di lasciare il partner maltrattante senza il ricatto della dipendenza economica». Sono gli stessi concetti che stanno alla base del progetto di legge sull’Istituzione di un fondo per l’erogazione del reddito di libertà per le donne vittime di violenza. «Con l’approvazione di questo ordine del giorno ci aspettiamo un iter di discussione rapida della mia proposta di legge affinché questo fondo regionale diventi realtà entro il 2022», conclude Bocci.