Il gruppo politico "Cittadini di Paullo per Massimo Gatti sindaco" denuncia il silenzio sul via libera al piano di lottizzazione del terreno di San Pedrino

«Perché non attendere l'esito delle elezioni di giugno prima di procedere con tale lottizzazione? Quali motivazioni giustificano questa improvvisa accelerazione nel processo decisionale?»

Paullo, 13 marzo 2024. Una nebbia di preoccupazione avvolge Paullo mentre l'amministrazione comunale rimane silenziosa riguardo alle recenti decisioni urbanistiche. L'esecutivo, con la delibera n.11 del 5 febbraio 2024, ha dato il via libera al piano di lottizzazione del terreno di San Pedrino, contrassegnato come DD1, consentendo la costruzione di due strutture di rispettivamente mq. 3000 e mq. 7000, accompagnate da parcheggi per un totale di mq. 17.500, questa la denuncia pubblica della lista "Cittadini di Paullo per Massimo Gatti sindaco".

Questa mossa, si legge in un volantino diffuso sui social, arriva dopo sedici anni dalla prima convenzione edilizia nel 2008 e una serie di controversie passate, quali l'incresciosa vicenda della logistica nel 2021 e l'abbattimento di un bosco di oltre quattro ettari nello stesso anno, solleva domande legittime riguardo alla tempistica. Perché non attendere l'esito delle elezioni di giugno prima di procedere con tale lottizzazione? Quali motivazioni giustificano questa improvvisa accelerazione nel processo decisionale?

Ma le critiche non si fermano qui. Un'altra decisione che desta preoccupazione nel gruppo politico a sostegno di Massimo Gatti sindaco riguarda il "pratone" di 12.000 mq prospiciente l'edicola di San Padrino. Quest'area, si legge nella comunicazione, originariamente destinata ad uso pubblico e mantenuta a verde, è stata riqualificata a residenziale dal 2017, con la possibilità di realizzare persino un altro centro commerciale. Tale cambio di destinazione va in direzione opposta agli interessi della comunità, che originariamente contemplava l'ampliamento dei servizi sportivi vicini.

Il silenzio dell'amministrazione comunale e del consiglio comunale su queste decisioni suscita legittime domande e critiche da parte dei “Cittadini di Paullo”: «È fondamentale che l'amministrazione risponda con trasparenza e chiarezza riguardo alle motivazioni di queste scelte urbanistiche. Tacere non è più accettabile quando si tratta del futuro e del benessere della nostra comunità».