Falletta su Forza Italia: «Sono con Di Palma quando dice che in questa emergenza sanitaria per la città è meglio un sindaco che il commissario»

L’ex sindaco di Peschiera Borromeo plaude all’iniziativa del Gruppo consiliare azzurro: «Nessuno inciucio a patto di non appoggiare il PGT di una maggioranza che non ha più titolo di governare»

Antonio Falletta, capogruppo di Forza Italia

Antonio Falletta, capogruppo di Forza Italia

Peschiera Borromeo, 22 aprile 2021. Abbiamo raggiunto telefonicamente l’ex sindaco di Peschiera Borromeo Antonio Falletta (2009-2014) per chiedergli cosa pensasse dell’astensione di Forza Italia in Consiglio comunale che ha di fatto salvato la maggioranza del sindaco Molinari da una prematura fine del mandato elettorale. «In un momento di emergenza sanitaria come quello che stiamo vivendo – spiega Antonio Falletta -, se un medico come Luigi Di Palma che è in prima linea a combattere questa pandemia, e svolge il ruolo di Consigliere comunale per spirito di servizio non avendo mai ricoperto nessun ruolo amministrativo, mi dice che nei mesi a venire è meglio avere un sindaco che un commissario Prefettizio, io ci credo». Antonio Falletta conosce bene Luigi Di Palma, durante il suo mandato l’esponente di Forza Italia ha ricoperto lo stesso ruolo di ora, capogruppo politico, ma in maggioranza con il PDL:  «In qualità di cittadino, con una esperienza politica alle spalle - continua l'ex sindaco di Peschiera Borromeo -, sono convinto che sia un atto di responsabilità verso la città e non un inciucio come qualcuno ingenerosamente lo descrive. È lodevole ma è evidente che non può avere contorni diversi. La condizione fondamentale per risultare un operazione credibile nei confronti dei cittadini, è il non appoggiare il Piano di Governo del Territorio e nessuno strumento urbanistico pianificato da questa Giunta, perché non ha più i numeri per disporli, sia da un punto di vista consiliare che come consenso popolare, ormai ridotto al lumicino. Sono sicuro che Forza Italia e Di Palma metteranno a tacere tutte quelle voci che dipingono questa scelta di responsabilità come un inciucio per qualche presunto tornaconto elettorale o personale. Sono convinto che l’astensione sul Bilancio legata al Covid ha un senso, e sono convinto che sia stata fatta nell’interesse di noi tutti».