Il PD di Peschiera Borromeo conferma il suo appoggio a Zambon

Il PD di Peschiera Borromeo pubblica sulla propria pagina ufficiale un comunicato stampa dove ribadisce il pieno sostegno al Sindaco Zambon dopo la crisi di Giunta

In merito alle recenti questioni che hanno aperto la crisi di giunta di Peschiera Borromeo, riportiamo il comunicato stampa del Partito Democratico di Peschiera Borromeo:

"Il PD di Peschiera Borromeo conferma il pieno sostegno al Sindaco Luca Zambon, alla sua azione amministrativa, coerente con il programma con il quale si è presentato ai cittadini riscuotendo un eccezionale consenso.
Durante questi mesi di azione amministrativa molte decisioni sono state assunte, sui vari versanti dell'azione del comune, sempre precedute da una vasta discussione nei gruppi consiliari, in giunta, nel PD, e con i cittadini.
Contestualmente il PD ha svolto il proprio congresso dopo un'ampia discussione, con un'alta partecipazione, ed ha eletto il proprio nuovo segretario nel congresso praticamente all'unanimità, è stato un momento alto di politica a viso aperto, non si sono registrati dissensi significativi. Moltissime occasioni di confronto si sono svolte in assoluta trasparenza e partecipazione dei cittadini, come nessun partito di questa città ha saputo fare.
Tutte le decisioni assunte dal PD a tutti i livelli sono state precedute dalla massima discussione e coinvolgimento, a tutti è stata data la possibilità di consentire o dissentire secondo modalità democratiche e trasparenti.
Il Sindaco Zambon ha dimostrato un'attenzione estrema al rispetto delle opinioni di tutti, rispondendo con responsabilità e pazienza anche a comportamenti ed a manifestazioni irrituali ed incomprensibili, ad inutili e infantili provocazioni."



"La decisione di procedere a revocare le deleghe all'assessore Righini è la conclusione di una posizione di dissenso e di rottura del rapporto fiduciario con il Sindaco che si è manifestata in una distinzione costante tesa a separare la propria responsabilità dall'azione della giunta.
La decisione del Sindaco, non facile, era inevitabile, non ce ne rallegriamo, ma riteniamo che non siano compatibili posizioni di costante distinzione e differenziazione anche pubblica con l'azione del sindaco.
Non è in discussione il diritto di dissentire, ma non si può governare insieme se si sottopone a critica costante l'azione del primo cittadino.
Era inevitabile questa conclusione, non c'è nessuna penalizzazione del dissenso, ma la soluzione di una contrapposizione costante che rischiava di paralizzare l'azione amministrativa.
Analogamente nella sfera politica facciamo chiarezza, nel PD si discute, a Peschiera, come a livello nazionale, ma c'è un momento nel quale occorre decidere, non paralizzarsi, si sceglie sulla base di maggioranze democraticamente espresse.
Queste sono le regole della democrazia, le riflessioni che parlano di partito espropriato sono la ricerca di alibi per non prendere atto ed accettare che le proprie tesi sono risultate largamente minoritarie.
Ciò che conta per il PD è che una non volontà di accettare regole democratiche non può portare alla paralisi dell'azione amministrativa, la città ha dato al Sindaco la responsabilità di realizzare il proprio programma e su questa strada si dovrà continuare a camminare.
Il PD sollecita il sindaco Zambon ad accelerare l'azione amministrativa, prendendosi la piena responsabilità di governare e cambiare Peschiera, ad altri, se vorranno, la responsabilità di paralizzare la città ed interrompere gli indispensabili cambiamenti e miglioramenti.
Non possiamo che richiamare tutti a responsabilità e correttezza. Comprendiamo la decisione di due assessori di rassegnare le dimissioni, ma non è possibile alterare la realtà, con motivazioni non corrispondenti ai fatti.
Ricordiamo che nel caso dell'assessore Perotti, tra altre richieste che ci ha presentato, ci è stata manifestata da settimane la volontà di lasciare l'incarico per improrogabili impegni lavorativi, non ci sembra serio oggi presentarle come un dissenso politico.
Non vogliamo polemizzare con questi amici che lasciano il loro ruolo, ma non lasceremo spazio all'alterazione della realtà, non c'è stata nessuna forzatura sull'urbanistica o altro, tutto ciò che è stato deciso è il risultato di decisioni democratiche, si possono non condividere alcune posizioni ma questi sono i fatti.
A Zambon chiediamo di assumere rapidamente le decisioni necessarie per dare alla città ed alla sua amministrazione una piena operatività, molte risorse dentro e fuori dal PD sono in grado di rispondere a questa esigenza, si muova con fermezza e per il bene di Peschiera.
Infine dobbiamo registrare che da mesi, ma si è accelerata, singolarmente in queste settimane, una campagna diffamatoria nei confronti del sindaco Zambon, si vuole delegittimare il sindaco raccontando la dipendenza da altre entità, il merito non c'è mai, solo calunnia ed allusioni. I protagonisti di questo tentativo sono eterogenei: vecchi politici ormai marginali, personaggi della destra più aggressiva, una di sinistra radicale alla ricerca di una rivincita che le urne non hanno concesso loro e troppi che si autoproclamano “società civile”.
Unico collante di questa galassia: il pregiudizio, la diffamazione e la voglia di aprire la crisi del governo Zambon, non c'è un futuro politico credibile in questo mondo livoroso e senza idee.
Ne l'autoproclamarsi società civile darà alcuna credibilità né prospettiva politica alla voglia di portare la città dentro una crisi senza senso.
Il PD non lascerà fare, risponderà con fermezza alle calunnie, in tutte le forme e sedi, sarà, come sempre, in mezzo ai cittadini senza farsi intimidire, sapremo affrontare con determinazione ogni scenario con cui ci troveremo a fare i conti.
Al Sindaco Zambon e alla Peschiera che vuole cambiare il compito di garantire alla città un futuro basato su responsabilità e serietà".