Peschiera, cittadinanza onoraria per Liliana Segre ed a Egea Haffner, due donne testimoni degli orrori dello scorso secolo |Video|

La Mozione di Carla Bruschi ha messo d’accordo tutto il Consiglio comunale, con un voto all’unanimità l’Assemblea cittadina ha messo la parola fine a tutte le contrapposizioni ideologiche di questi anni

Screenshot dello streaming Youtube del Consiglio comunale del 17 dicembre 2019

Screenshot dello streaming Youtube del Consiglio comunale del 17 dicembre 2019

A sinistra Liliana Segree a destra Egea Haffner

A sinistra Liliana Segree a destra Egea Haffner Due testimoni viventi dei periodi bui del '900

A Peschiera Borromeo non c’è spazio per odio e intolleranza, qualunque sia la matrice, chiunque siano gli obiettivi.

«Sono veramente contenta, un segnale importante. I Consiglieri comunali hanno saputo cogliere il vero significato di una Mozione presentata per unire e non certo per dividere», ha commentato  a tarda notte il Consigliere comunale di Forza Italia Carla Bruschi promotrice della proposta accolta all’unanimità di insignire della cittadinanza onoraria, Liliana Segre ed Egea Haffner. Il Consiglio comunale del 17 dicembre 2019 sarà ricordato in futuro per come i rappresentanti eletti dai cittadini siano stati capaci di mettere da parte ogni rivendicazione strumentale, e per qualcosa di più grande, abbiano insieme gridato forte e chiaro, che a Peschiera Borromeo non c’è spazio per odio e intolleranza, qualunque sia la matrice, chiunque siano gli obiettivi. L’inziativa ha raccolto il plauso di tutta la minoranza e il via libera della maggioranza, che dopo qualche tentennamento iniziale ha voluto mettere la parola fine alla brutta stagione di dura contrapposizione ideologica avviata il 25 luglio del 2017 dall’allora assessore alla Cultura Chiara Gatti. In quel frangente la giovane promessa mancata della politica peschierese, ora fuori dai giochi, seguita a ruota dai consiglieri di maggioranza, lanciò la sua personale crociata contro il Consigliere DI Palma (F.I) che con una mozione chiedeva al Comune di Peschiera Borromeo di farsi carico di intitolare un luogo toponomastico ai Martiri delle Foibe. Quel rifiuto "immotivato" alla richiesta di Forza Italia, diede luogo ad aspre polemiche, culminate il 10 Febbraio nel 2018 con l’inziativa provocatoria di un gruppo di cittadini che, vista la riluttanza della Giunta, intitolò abusivamente il parco di Bellaria ai Martiri delle Foibe e agli esuli del Confine orientale. Parco che, sotto pressione dell’opinione pubblica, la stessa Chiara Gatti ha inaugurato due anni dopo a San Bovio intitolandolo alle “Vittime delle Foibe” (Non Martiri come ci si aspettava), chiudendo la sua esperienza amministrativa con l’ennesima decisione incomprensibile, molto più vicina ad un dispetto puerile dettato più da una presa di posizione ideologica contro il ricordo del genocidio dei nostri connazionali, che da una vera motivazione storica. Tant’è che il Professor Piero Tarticchio noto storico del periodo, alla notizia commentò ironicamente: «Si Vittime… perché sono scivolate da sole». Ora che Chiara Gatti non fa più parte della Giunta, e che l’esplosione di un clima di intolleranza da parte di gruppi di estremisti ha evocato in tutt'Italia gli spettri dei genocidi del passato, l’assemblea cittadina ha ricomposto la frattura di una contrapposizione ideologica incomprensibile che non aveva più senso di esistere, visto l’unità ritrovata. «Ringrazio il sindaco Caterina Molinari e la maggioranza per aver accolto questa iniziativa– continua Carla Bruschi -, ringrazio il mio capogruppo Luigi Di Palma per il suo instancabile sostegno. Un ringraziamento speciale lo devo ai colleghi di minoranza, Davide Toselli (M5S), Massimo Chiodo (Gruppo misto), Lorenzo Chiapella e Luca Zambon (Pd), non solo per il voto favorevole espresso, ma anche per lo spirito propositivo con cui hanno accolto questa iniziativa. Ora, come richiestomi, collaborerò con gli uffci comunali e la Giunta per portare avanti questa iniziativa. Spero, nella risposta positiva delle due donne e visto il voto unanime dell'Assemblea cittadina,  confido che anche Egea Haffner accetti il nostro riconosicmento (N.d.r. al contrario di quello che è successo a Bassano del Grappa  dove un confronto  politico feroce ha spinto l'esule istriana a rifiutare la cittadinanza onoraria). Comunque dovesse andare, oggi più che mai mi sento orgogliosa di rappresentare i cittadini di Peschiera Borromeo».
Giulio Carnevale

Guarda l'intervento del Consigliere Carla Bruschi (Immagini dalla diretta Youtube comunale)