Peschiera, Falletta:«Chi tiene al bene della città si aspetta altri interventi. Non il PGT o le varianti urbanistiche».Video intervista esclusiva.
«Siamo davanti a una emergenza sanitaria e a una emergenza economica, che cambierà il nostro modo di lavorare e di vivere non si può non tenere conto di questa situazione».

Antonio Falletta
18 aprile 2020
«Oggi nonostante il sindaco sia impegnata in un problema emergenziale enorme, si preoccupa di mandare avanti in maniera inopportuna e inefficace l'iter di approvazione del PGT»
«Quattro anni di nulla urbanistico e ora con l'emergenza Coronavirus tanta fretta»
In una video intervista di Giulio Carnevale, l'ex sindaco di Peschiera Borromeo
Antonio Falletta (2009-2014), esprime le sue opinioni sull'improvvisa accelerata che il sindaco Caterina Molinari ha dato alla redazione del Piano di Governo del Territorio e alle varianti urbanistiche durante la gestione di un'emergenza sanitaria che cambierà le esigenze di Peschiera Borromeo.
«Subito un tavolo per la ripartenza con tutte le componenti della città»
Estratto dell'intervista
Antonio Falletta:
«In questo momento il Piano di Governo del
territorio è nella sua fase di consultazione, continuare è
assolutamente inappropriato, non solo per il momento in cui stiamo
vivendo, ma per una motivazione complessa che questa amministrazione non
sta affrontando. Noi non sappiamo adesso cosa succederà e come vivremo
finita questa situazione di emergenza. Non sappiamo che cosa servirà a
questa città, come saranno i centri di aggregazione, come dovranno
essere gestititi gli esercizi pubblici. Siccome il PGT è un documento di
programmazione importante per il futuro della nostra città bisogna
tenere conto degli elementi che oggi non abbiamo a disposizione che
andranno rivisti. I ragionamenti fatti qualche mese fa oggi non hanno
più senso in un mondo che è cambiato. Come dovrà cambiare anche
l'impianto del PGT di Peschiera Borromeo. Non entro nei contenuti ma da
quando hanno avviato il procedimento nel 2018 il percorso che si sta
facendo, non è più attinente alla realtà. Va ripreso tutto più avanti
quando capiremo le esigenze nuove che avremo nella nostra città. A meno
ché questa amministrazione ci spiega che è così lungimirante di aver
capito tempo fa cosa succederà. Sfido chiunque a dirci quello che
succederà fra un mese due, tre, cinque. C'è una questione di rispetto di
questo momento. Perché noi siamo davanti a una emergenza sanitaria e a
una emergenza economica, che cambierà il nostro modo di lavorare e di
vivere non si può non tenere conto di questa situazione. Aggiungo un
altro elemento che mi sorprende molto di questa amministrazione. Negli
ultimi quattro anni dal punto di vista urbanistico questa
amministrazione non ha fatto nessuno tipo di azione. Anche dove era
necessario intervenire per la città. A Bellaria per dare dignità a
quelle persone che abitano a nel nuovo comparto, finita la fase
giudiziaria, avrebbero dovuto utilizzare nuovi strumenti per dare le
risposte necessarie. Nell'area della ex Microsoft di San Bovio questa
amministrazione non ha fatto neanche sapere come vuole risolvere la
questione dopo l'annullamento del PII. Nessun atto di indirizzo. Solo
l'anno scorso è stata commissariata in un procedimento urbanistico da
Regione Lombardia perché non ha dato risposte nei tempi previsti. Dopo
quattro anni dove questa amministrazione dal punto di vista urbanistico
non ha fatto niente, (l'attuale sindaco è anche assessore
all''Urbanistica) oggi nonostante sia impegnata in un problema
emergenziale che è enorme, si preoccupano di mandare avanti in maniera
inopportuna e inefficace l'iter di approvazione del PGT. Quando tutti i
cittadini che potrebbero partecipare alle consultazioni sono occupati
dall'emergenza e non possono incidere. La comunicazione del documento di
Scoping invita i cittadini a prendere visione degli elaborati anche
presso il Settore Pianificazione Urbana presso la sede comunale in Via
XXV Aprile n. 1 (4° piano), in libera visione a partire dal 11 marzo
2020 poi la sera nei suoi messaggi il sindaco ci dice di rimanere a casa
perché ci sono dei rischi oggettivi. Questa è una situazione
paradossale che non può essere mandata avanti così. È assolutamente
inopportuno mandare avanti l'iter del PGT in questo momento, non ha
nulla a che fare con le esigenze dei cittadini».
18 aprile 2020