Peschiera, Falletta:«Chi tiene al bene della città si aspetta altri interventi. Non il PGT o le varianti urbanistiche».Video intervista esclusiva.

«Siamo davanti a una emergenza sanitaria e a una emergenza economica, che cambierà il nostro modo di lavorare e di vivere non si può non tenere conto di questa situazione».

Antonio Falletta

Antonio Falletta

«Oggi nonostante il sindaco sia impegnata in un problema emergenziale enorme, si preoccupa di mandare avanti in maniera inopportuna e inefficace l'iter di approvazione del PGT»

«Quattro anni di nulla urbanistico e ora con l'emergenza Coronavirus tanta fretta»

In una video intervista di Giulio Carnevale, l'ex sindaco di Peschiera Borromeo Antonio Falletta (2009-2014), esprime le sue opinioni sull'improvvisa accelerata che il sindaco Caterina Molinari ha dato alla redazione del Piano di Governo del Territorio e alle varianti urbanistiche durante la gestione di un'emergenza sanitaria che cambierà le esigenze di Peschiera Borromeo.

«Subito un tavolo per la ripartenza con tutte le componenti della città»

Estratto dell'intervista

Antonio Falletta:
«In questo momento il Piano di Governo del territorio è nella sua fase di consultazione, continuare è assolutamente inappropriato, non solo per il momento in cui stiamo vivendo, ma per una motivazione complessa che questa amministrazione non sta affrontando. Noi non sappiamo adesso cosa succederà e come vivremo finita questa situazione di emergenza. Non sappiamo che cosa servirà a questa città, come saranno i centri di aggregazione, come dovranno essere gestititi gli esercizi pubblici. Siccome il PGT è un documento di programmazione importante per il futuro della nostra città bisogna tenere conto degli elementi che oggi non abbiamo a disposizione che andranno rivisti. I ragionamenti fatti qualche mese fa oggi non hanno più senso in un mondo che è cambiato. Come dovrà cambiare anche l'impianto del PGT di Peschiera Borromeo. Non entro nei contenuti ma da quando hanno avviato il procedimento nel 2018 il percorso che si sta facendo, non è più attinente alla realtà. Va ripreso tutto più avanti quando capiremo le esigenze nuove che avremo nella nostra città. A meno ché questa amministrazione ci spiega che è così lungimirante di aver capito tempo fa cosa succederà. Sfido chiunque a dirci quello che succederà fra un mese due, tre, cinque. C'è una questione di rispetto di questo momento. Perché noi siamo davanti a una emergenza sanitaria e a una emergenza economica, che cambierà il nostro modo di lavorare e di vivere non si può non tenere conto di questa situazione. Aggiungo un altro elemento che mi sorprende molto di questa amministrazione. Negli ultimi quattro anni dal punto di vista urbanistico questa amministrazione non ha fatto nessuno tipo di azione. Anche dove era necessario intervenire per la città. A Bellaria per dare dignità a quelle persone che abitano a nel nuovo comparto, finita la fase giudiziaria, avrebbero dovuto utilizzare nuovi strumenti per dare le risposte necessarie. Nell'area della ex Microsoft di San Bovio questa amministrazione non ha fatto neanche sapere come vuole risolvere la questione dopo l'annullamento del PII. Nessun atto di indirizzo. Solo l'anno scorso è stata commissariata in un procedimento urbanistico da Regione Lombardia perché non ha dato risposte nei tempi previsti. Dopo quattro anni dove questa amministrazione dal punto di vista urbanistico non ha fatto niente, (l'attuale sindaco è anche assessore all''Urbanistica) oggi nonostante sia impegnata in un problema emergenziale che è enorme, si preoccupano di mandare avanti in maniera inopportuna e inefficace l'iter di approvazione del PGT. Quando tutti i cittadini che potrebbero partecipare alle consultazioni sono occupati dall'emergenza e non possono incidere. La comunicazione del documento di Scoping invita i cittadini a prendere visione degli elaborati anche presso il Settore Pianificazione Urbana presso la sede comunale in Via XXV Aprile n. 1 (4° piano), in libera visione a partire dal 11 marzo 2020 poi la sera nei suoi messaggi il sindaco ci dice di rimanere a casa perché ci sono dei rischi oggettivi. Questa è una situazione paradossale che non può essere mandata avanti così. È assolutamente inopportuno mandare avanti l'iter del PGT in questo momento, non ha nulla a che fare con le esigenze dei cittadini».