Peschiera Borromeo, le polemiche sulla delibera consiliare del 26 febbraio su  Bellaria non si placano. Forza Italia chiede al Presidente del Consiglio comunale se qualcuno dei rappresentanti eletti nell'assemblea abbiano o meno  un conflitto di interesse sul tema. Il regolamento del Consiglio comunale vieta infatti di prendere parte alle votazioni delle delibere a chi ha interessi diretti o di parenti fino al quarto grado. Riportiamo di seguito il testo dell’interrogazione urgente presentata dai Consiglieri di Forza Italia Antonio Falletta, Carla Bruschi e Luigi Di Palma: «Vista e considerata l’insistenza con cui stanno circolando in città e sui social network informazioni che riguardano i presunti legami di interesse di alcuni consiglieri comunali di maggioranza sul comparto del Pii di Bellaria, chiediamo con urgenza e con risposta scritta al Sindaco Luca Zambon e all'Amministrazione Comunale di Peschiera Borromeo di sapere se esistono proprietà dirette dei consiglieri comunali negli stabili del comparto, oppure se esistono legami di parentela tra i suddetti consiglieri e i proprietari delle case. In tal caso, chiediamo quali siano i nomi di tali consiglieri».

Intanto nel Partito Democratico continua lo scontro interno, relativo al “ritmo” che il Sindaco Luca Zambon ha impresso all’affaire Bellaria. Il timore diffuso è, che quella delibera se presentata al Consiglio di Stato in zona Cesarini (martedì 10 marzo si pronuncerà sul ricorso degli operatori di Bellaria contro la sentenza del TAR che dava ragione all’Ente), possa indebolire la posizione del Comune, come è già successo nell’ultima udienza del TAR. 

Con molta insistenza si rincorrono anche voci di un rimpasto di Giunta imminente. A farne le spese sarebbe uno dei tre Assessori del Pd in contrapposizione con le ultime scelte. I papabili alla sua successione sono il Presidente delle Farmacie Marco Galeone e Marco Chittò. Nel Pd di apre anche la corsa alla Segreteria del partito dove gli ex di Nota prenotano il posto di Luca Zambon attuale segretario, e dimissionario per via della sua carica istituzionale. 

Anche Forza Italia va verso il congresso per la nomina del nuovo coordinatore. Porta bandiera e garanti del regolare svolgimento delle operazioni di voto, sono Mario Orfei e Antonio Falletta; riferimenti cittadini del partito di Berlusconi insieme a Carla Bruschi e Luigi Di Palma in rotta con l'attuale coordinatore Mario Moro non pervenuto nelle cronache politiche cittadine da diverso tempo.