Peschiera, Forza Italia, lancia un appello alla Presidente del Consiglio: «Rischio di Black-out istituzionale»

J'accuse degli esponenti forzisti a Isabella Rosso, dopo la convocazione da parte dell’opposizione del Consiglio comunale

Forza Italia Peschiera Borromeo

Forza Italia Peschiera Borromeo Da sinistra i due Consiglieri comunali Carla Bruschi e Luigi Di Palma (Capogruppo), e il segretario di Forza Italia Mario Orfei

«La Presidente del Consiglio sfugge al suo ruolo di garante del confronto politico»

«Convocazioni in orari impossibili, mancata discussione degli atti della minoranza, censura immotivata alla stampa», Forza Italia in una nota stampa mette sotto accusa il ruolo della Presidente del Consiglio, e lancia un appello affinché Isabella Rosso (Peschiera Riparte) ritrovi la serenità necessaria a garantire tutti i Consiglieri comunali e di conseguenza tutti gli elettori peschieresi. «Il Gruppo Consiliare – si legge nella nota stampa - e la sezione locale di Forza Italia, esprimono forte preoccupazione per la deriva antidemocratica che sta prendendo il Consiglio comunale. La Presidente, Isabella Rosso non sta rappresentando gli interessi di tutti gli elettori ma solo quelli di una parte».  Il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale esprime tutta la sua preoccupazione per gli ultimi fatti accaduti in Consiglio comunale: «Se da una parte – chiosa Luigi Di Palma - la maggioranza si appella alla condivisione e alla partecipazione ai lavori del Consiglio comunale, dall’altra umilia il ruolo istituzionale dell’assemblea cittadina. È successo per la Commissione Migranti, dove nessuna informazione è stata condivisa sia in Commissione che in Consiglio comunale, ed è continuata con la farsa delle commissioni sul Bilancio preventivo, svuotate dal loro significato, dato che il Consiglio comunale era già stato convocato. Senza parlare del fatto che lasciare tre giorni soli alla minoranza per preparare gli emendamenti, quando l’amministrazione ci ha messo tre mesi per stenderlo, è veramente una presa in giro. Succede anche quando viene convocato un Consiglio comunale alle ore 17 , orario impossibile per chi ha impegni di lavoro. Abbiamo depositato richieste agli atti che per regolamento devono essere prodotti entro tre giorni, invece dopo più di  un mese non sono state ancora completamente soddisfatte. Senza contare che le mozioni e le interrogazioni dei gruppi consiliari di minoranza non sono stati messi in discussione in tempi ragionevoli. La Presidente del Consiglio non ha garantito l'imparzialità sorvolando colpevolmente su questi fatti. Siamo arrivati al punto – conclude l’esponente di Forza Italia - che è la minoranza a dover convocare il Consiglio comunale per discutere i vari atti prodotti dalla minoranza e ignorati dalla Presidente del Consiglio».
Per il Consigliere di Forza Italia Carla Bruschi, c’è un pericolo di deriva antidemocratica dei lavori del Consiglio comunale: «A nome di Forza Italia – dichiara l’ex candidato sindaco del centrodestra – esprimo tutta la nostra preoccupazione per la deriva antidemocratica di questo Consiglio comunale. Lanciamo un appello alla Presidente del Consiglio Isabella Rosso affinché ritrovi la serenità necessaria a gestire l’assemblea cittadina. Stigmatizziamo il suo comportamento tenuto nell’ultimo Consiglio comunale, quando per sensibilità verso i cittadini che hanno protestato civilmente, avrebbe potuto sospendere il Consiglio comunale 5 minuti e ascoltare le richieste dei cittadini del PII di Bellaria, frazione della quale lei è anche Consigliere delegato, per poi riprendere in breve i lavori del Consiglio comunale. Fare finta di niente e impedire alla stampa di svolgere il proprio lavoro è stato un atto che mina la correttezza del rapporto istituzionale con i propri cittadini e – conclude Carla Bruschi - aumenta ancora di più la distanza che c’è fra la politica e gli elettori». Il segretario cittadino di Forza Italia chiude il comunicato chiedendo il rispetto dei ruoli: «Va da se – spiega Mario Orfei - che la maggioranza ha il compito di portare avanti il suo programma ed ha i numeri per farlo, ma il ruolo dell’ opposizione va rispettato. Ognuno si prenda le proprie responsabilità, il luogo della discussione è il Consiglio comunale, per cui invece di sfuggire al confronto vengano a spiegare davanti alla città quali siano le loro soluzioni, informando i cittadini e motivando le proprie opinioni, anche sulle mozioni della minoranza. Amministrare una città impone delle scelte coraggiose. La Presidente del Consiglio Isabella Rosso, ha l’obbligo di garantire la rappresentanza di tutto il Consiglio comunale davanti alla città: così – ribadisce Mario Orfei - svilisce il suo ruolo di garante del corretto confronto politico e si rischia il black-out istituzionale».