Peschiera, i tre Consiglieri usciti dalla maggioranza annunciano un incontro pubblico sull'importanza della partecipazione nel PGT

In un comunicato stampa, Isabella Rosso, Carmen Di Matteo e Dario Balsamo denunciano la mancanza di condivisione della Giunta: «I documenti che stanno per andare in VAS non sappiamo nemmeno quali siano»

Isabella Rosso (Presidente del Consiglio), Carmen Di Matteo e Dario Balsamo (Peschiera Bene Comune)

Isabella Rosso (Presidente del Consiglio), Carmen Di Matteo e Dario Balsamo (Peschiera Bene Comune)

«È tempo di rispondere agli attacchi ricevuti. E abbiamo deciso di farlo assieme – tuonano Isabella Rosso, Carmen Di Matteo e Dario Balsamo in una nota stampa -. Siamo usciti dalla maggioranza in momenti diversi ma animati da motivazioni simili: la mancanza di condivisione di molte decisioni di interesse per la città, la continua richiesta di fedeltà “a prescindere” su questioni importanti, l’assenza completa di un processo partecipativo nei nostri confronti ma, e questo a nostro parere è ancora più grave, nei confronti dei cittadini.
Ricordo a tutti che il consiglio comunale rappresenta gli abitanti di una città e i consiglieri sono eletti per svolgere un ruolo di “controllo” su quanto l’amministrazione in carica porta quotidianamente avanti.
E se una delle bandiere sventolate nel programma di governo è la partecipazione, e poi questa è completamente assente, è nostro dovere farlo presente. Questo è stato fatto più e più volte ma sicuramente l’argomento PGT, che compare sempre più spesso nelle dichiarazioni dei nostri detrattori, è quello sul quale ci siamo impegnati di più negli ultimi mesi per chiedere condivisione, partecipazione (nostra e dei cittadini) ascolto dei suggerimenti e risposte alle domande. Abbiamo chiesto a gran voce e ottenuto con molta fatica un tavolo di lavoro sul PGT al quale formalmente hanno chiesto di partecipare 25 persone iscritte a Peschiera Riparte e Peschiera Bene Comune. In realtà sono pochi quelli che si sono letti i documenti messi a disposizione e che hanno chiesto chiarimenti, dati di supporto,  fatto domande e dato suggerimenti. Noi siamo tra quei pochi. Ma le riunioni rimandate più e più volte, il ritardo nella consegna di bozze sempre parziali, la mancanza di dati a supporto di quanto leggevamo in quel poco  che ci veniva dato, spesso dopo reiterate richieste, ci hanno convinto che non ci fosse alcuna volontà di condividere, nemmeno con chi faceva parte delle liste che avevano contribuito a scrivere le linee programmatiche, punto di partenza di un PGT. Anche la richiesta di trovare il modo di coinvolgere i cittadini interessati è partita dal tavolo di lavoro, ma non si è mai concretizzata. E queste non sono chiacchiere, è  tutto documentato da convocazioni fatte e rimandate e dai verbali. E i documenti che stanno per andare in VAS non sappiamo nemmeno quali siano, visto che all’ultima riunione del tavolo del 10 agosto non erano completi.
Su questo però abbiamo speso già troppe parole, vorremmo invece fare qualcosa di utile. Rispondiamo con il lavoro concreto alla pretestuositá della giunta che invece di parlare di ciò che fa ci chiama in causa continuamente per farsi interprete in modo strumentale del nostro pensiero. Il prossimo venerdì
– concludono i tre esponenti del Consiglio comunale -, in una serata aperta al pubblico, spiegheremo ai cittadini di Peschiera Borromeo cos’è un PGT, perché è importante per una città, e perché il processo partecipativo oltre che OBBLIGATORIO è secondo noi FONDAMENTALE per produrre un Piano di Governo del territorio che rispecchi le necessità e magari anche i desideri di coloro che questo territorio lo abitano. Lo faremo con l’aiuto di un professionista, e sarà solo il primo di una serie di incontri tematici di condivisione con i cittadini. Diffonderemo i dettagli nei prossimi giorni».