Peschiera, Stefania Accosa (FdI) denuncia l’immobilità della Giunta: «Verde e manutenzione non sono mai una priorità»

«L’amministrazione Molinari ha parlato dei tanti alberi piantumati ma la realtà è che molti di questi sono già morti, come quelli in via Neruda, e eguale destino toccherà a molti alberi in via Matteotti, ai quali sono state recise le radici nel corso di lavori»

Stefania Accosa mentre effettua dei sopralluohi in tutta Peschiera Borromeo

Stefania Accosa mentre effettua dei sopralluohi in tutta Peschiera Borromeo

«La vicenda di via Galvani è solo la punta dell’iceberg e, anche se ha attirato i riflettori di tv e stampa nazionale, vi sono tanti esempi sul territorio di Peschiera Borromeo che non fanno altro che evidenziare la nostra preoccupazione sulla gestione del verde», denuncia Stefania Accosa, Presidente del circolo di Fratelli d’Italia di Peschiera Borromeo.

«Girando per la città – continua l’esponente del partito di Giorgia Meloni - non mancano situazioni che lasciano senza parole. L’amministrazione Molinari ha parlato dei tanti alberi piantumati ma la realtà è che molti di questi sono già morti, come quelli in via Neruda: nel giro di soli 3 anni sono ridotti a steli secchi. Triste ed eguale destino toccherà a molti degli alberi di via Matteotti ai quali sono state recise le radici nel corso di lavori di “riqualificazione” effettuati in modo scellerato».

Stefania Accosa punta il dito su come è tenuta l’ex area feste adiacente alla Scuola Montalcini: «Il campo incolto è letteralmente invaso dall’ambrosia . Causa rinite, congiuntivite, asma, fino ad attacchi respiratori che nei fisici delicati possono risultare devastanti e con un’ordinanza di Regione Lombardia ai Comuni vengono date le disposizioni da adottare contro la sua diffusione. Lo sfalcio però in quest’area a due passi dalle scuole non è stato effettuato»

L’opera di denuncia della giovane e dinamica  coordinatrice  cittadina di Fratelli d’Italia, non si ferma qui, Accosa contesta anche l’abbandono dell’area del Fontanile Gamberone a San Bovio: «Dovrebbe costituire un’attrattiva del territorio, vista la sua rarità, ovvero il fontanile Gambarone. È un vero monumento naturale e storico di Peschiera Borromeo, menzionato già nel 1011. Nel giro di pochi anni è mutato notevolmente, trasformandosi da locus amoenus con le sponde di facile raggiungimento a bosco inaccessibile con alberi caduti. In quanto ecosistema semi-naturale deve essere curato dall’uomo: l’abbondante vegetazione acquatica farebbe evolvere infatti il fontanile verso lo stadio di palude. Come sempre – tuona la Presidente del Circolo Norma Cossetto - ritorna la parola chiave: manutenzione. Sconosciuta a questa Amministrazione e la cui mancanza è sotto gli occhi di tutti».