Peschiera, la candidata sindaca Isabella Rosso “Il Nuovo Colore della Politica”, si presenta e si pone come scelta alternativa che piace a sinistra

L’ex Presidente del Consiglio presenta ufficialmente la sua candidatura a San Bovio, lancia i suoi slogan e annuncia di rinunciare alla sede in virtù di un Ape e un container itineranti

Isabella Rosso e Marco Dazzo

Isabella Rosso e Marco Dazzo Foto dalla Pagina Facebook di Isabella Rosso

Nasce il "Rosso-Dazzo" una nuova sfumatura della sinistra cittadina

Lunedì 24 maggio 2021. Alle ore 18.30 presso la Trattoria dei cacciatori di San Bovio, la popolosa frazione peschierese, Isabella Rosso ha presentato ufficialmente alla stampa e ai suoi sostenitori la sua candidatura a sindaca di Peschiera Borromeo.
La serata degli ex potremmo definirla: ispiratori del progetto politico sono l’ex Presidente del Consiglio Isabella Rosso e l’ex Presidente del CDA dell’Azienda speciale Farmacie Comunali Marco Dazzo. Tutti e due ex componenti di Peschiera Riparte e ex infervorati sostenitori del sindaco Caterina Molinari. Rosso è il cognome della candidata sindaca di Italia in Comune, rossa è l’immagine coordinata della comunicazione della candidata sindaca, rosso è chiaramente l’orientamento politico della lista, e rossi di sinistra sono sicuramente i due fondatori del progetto: Isabella Rosso e Marco Dazzo appunto. Una iniziativa politica ambiziosa che cercherà di interessare l’elettorato civico di sinistra deluso da Peschiera Riparte ma che ancora crede ai valori promessi dalla formazione che sostiene Caterina Molinari. Italia in Comune contenderà inoltre i voti agli elettori del Partito Democratico critici verso il sostegno al candidato sindaco Marco Malinverno. A dar manforte a Italia in Comune confluiranno nella lista alcuni componenti di Peschiera Bene Comune a titolo personale. L’esperienza civica di Peschiera Bene Comune, movimento che ha raccolto le varie sigle post comuniste che si sono susseguite negli anni è arrivata al capolinea a causa della scelta discussa del Presidente Orazio D’Andrea di scendere in campo con Marco Malinverno. La formazione di Rosso e Dazzo piace molto anche ad una frangia di elettori del M5S che pare proprio non partecipino alle prossime elezioni.
Operazione elettorale che potrebbe anche funzionare se la diaspora dei sostenitori del Partito Democratico assumerà numeri di rilievo. Non è un segreto che alcune posizioni di Marco Malinverno esempio sul Progetto di Legge Zan siano incompatibili per  molti democratici. Sicuramente Italia in Comune appare più coerente con il percorso di Isabella Rosso. Durante la serata Rosso ha avuto l'occasione di fare il punto sulle motivazioni che l’hanno spinta a candidarsi:
«Ho scelto di presentarmi con Italia in Comune, partito al quale mi sono iscritta 2 anni fa, perché è un partito che mette in rete le esperienze consentendo di attingere alle competenze nell'affrontare le tematiche di gestione di un Comune e che consente, allo stesso tempo, di esseri liberi interpreti dei suoi valori sul territorio, perché è qui che si definiscono le cose da fare. Sto già lavorando, col mio gruppo, sui tavoli Donne, Sport, Nuove Generazioni, Cultura Ambiente, il mondo delle Imprese e l'Inclusione social, tavoli a cui stiamo invitando tutta la cittadinanza a partecipare. Quattro sono al momento le linee guida principali intorno alle quali chiediamo ai cittadini di portare le loro proposte durante questi mesi di campagna elettorale.

-Peschiera sostenibile: Transizione ecologica ed economia circolare per creare una PB più verde ma anche nuova occupazione.

-I luoghi comuni: Spazi fisici di produzione creativa per le nuove generazioni , con strumenti gratuiti di formazione e alfabetizzazione digitale, dove artisti e professionisti dello spettacolo e della comunicazione possano lavorare e crescere

-Smart land: Un piano di nuova collaborazione fra impresa, commercio e cittadinanza attiva, intesi come motori di sviluppo sociale ed economico attento alle nuove professioni digitali per creare una più stretta relazione con la città metropolitana di Milano.
 
-La citta' dove lo sport è cultura: Un rilancio dell'ambiente naturale e della cultura locale per creare una vera e propria città dello sport, dell'accoglienza turistica e della solidarietà.

Anche la campagna elettorale sarà un'avventura inedita - conclude l'ex Presidente del Consiglio -. Non avremo una sede fissa ma un'Ape Rossa e un Container che si sposteranno nelle aree principali della città e del territorio: la politica scende per le strade a raccogliere idee e speranze e non sale sui balconi a fare promesse. Le persone non sono voti, ognuno di noi è una ricchezza per l'intera comunità e la democrazia non è il potere di chi vince le elezioni ma il prodotto della relazione fra maggioranza e minoranza. In democrazia, al contrario di una partita di calcio, la vera sfida di chi vince, durante il suo mandato, è : far vincere tutti».
A Peschiera è nato uffcilamente il "Rosso-Dazzo" una nuova sfumatura della sinistra cittadina.
Giulio Carnevale