Peschiera, teatro De Sica, 150 famiglie contrariate per la Commissione mai convocata, scrivono a Vailati: «grazie del suo volta faccia»

Nel consiglio comunale del 27 settembre l’annuncio per la Commissione speciale: «Nessun marcia indietro. La svolgeremo settimana prossima» rispondono Gatti e Vailati

Raffaele Vailati

Raffaele Vailati Foto da profilo facebook

Non si placano le polemiche inseguito all’assegnazione provvisoria del bando di gara per la gestione del cinema teatro comunale. L’iter di aggiudicazione non è andato giù alle famiglie degli allievi di Antonio Ricchiuti, che vogliono vederci chiaro soprattutto dopo il ricorso al T.A.R. dell’Associazione Tutti all’Opera la quale ha impugnato  l’aggiudicazione eseguita dal comune di Peschiera Borromeo nei confronti di Oltre-Aps. Il Consigliere di minoranza Massimo Chiodo, esponente della Lista Civica Avanti con Zambon, che sull’argomento De Sica ha polemizzato spesso con la Giunta, in queste ultime settimane sta seguendo da vicino le proteste dei genitori. Nello scorso consiglio comunale del 27 settembre Chiodo raccogliendo le istanze delle famiglie,  ha lanciato la proposta, accolta dalla maggioranza, di svolgere quanto prima una Commissione cultura sull’argomento pubblica in nome della trasparenza, per fugare ogni dubbio sul procedimento. A tale assise avrebbero dovuto partecipare anche il Segretario comunale e i tecnici di riferimento. Dopo 10 giorni di attesa senza nessun progresso, 150 genitori hanno sottoscritto una lettera inviata al Presidente della commissione cultura Raffaele Vailati, all’Assessore alla partita Chiara Gatti a tutta la Giunta e il Consiglio comunale, dove polemizzano con chi , secondo loro, avrebbe dovuto fissare da giorni la data della Commissione cultura:
“Buongiorno signor presidente Vailati – si legge nel documento protocollato il 5 ottobre in municipio-, apprendiamo con sgomento che la commissione cultura dedicata al Teatro De Sica non verrà costituita. Troviamo del tutto curiosa la sua decisione dal momento che nel corso dello scorso Consiglio comunale tutti i Consiglieri oltre a lei, avevano accettato di costituirla il nome della trasparenza e della legalità. Noi cittadini rimane l'amarezza francamente oltre rammarico di essere impotenti di fronte a questi vostri repentini cambiamenti, che i provvedimenti presi pubblicamente vengono disattesi con facilità! Centinaia di famiglia restano deluse dai vostri comportamenti che ancora una volta fiduciosi avevano partecipato ad un Consiglio comunale, luogo dove la trasparenza, la legalità e l’onestà vista intellettuale dovrebbero essere scolpite a lettere maiuscole. Che dirle Presidente grazie del suo volta faccia.”
La lettera dei genitori non è passata inosservata alla maggioranza, tanto che si sono susseguiti una serie di frenetici post su Facebook da parte del Presidente della Commissione Raffaele Vailati e dall’Assessore alla Cultura Chiara Gatti che accusavano i genitori di aver ascoltato qualcuno che li avrebbe informati male:
«Abbiamo pubblicato le email inviate ai Capogruppo – dichiara Chiara Gatti -. Vailati ha solo fatto lo sbaglio di sentire i tecnici che avrebbero dovuto partecipare per ultimi, aveva sentito tutti noi, ma loro non potevano per impegni già presi in precedenza. Non potevano essere presenti alla data indicata dai Consiglieri che era mercoledì. Io mi ero resa disponibile lo stesso.  A quel punto Vailati ha detto di farsi carico di organizzarla la settimana dopo. Ci vogliono dei tempi tecnici per convocare la Commissione. Ci sono dei ricorsi in atto – continua Chiara Gatti -, i tecnici sono disponibili a venire ovvio che su alcuni argomenti non possono rispondere. Esiste la tutela dell’Ente la difesa non può essere svelata». Al momento la data di svolgimento della commissione richiesta dai genitori degli allievi della Scuola di Teatro  non è ancora nota. Dal canto suo Raffaele Vailati ha espresso la sua delusione per come si sono svolti i fatti: «Sono veramente sorpreso di ciò – ha scritto in un post Vailati -, visto che ho fatto di tutto per convocare la commissione, ma visto che i tecnici che avrebbero dovuto dare i chiarimenti non erano disponibili, l'ho solamente spostata di una settimana. Sono completamente amareggiato dal fatto che persone che conosco da molti anni e che incontro tutti i giorni preferiscano fidarsi delle parole di altri piuttosto che confrontarsi con me, che credo di essere sempre stato disponibile. La commissione verrà fatta settimana prossima, non ho ancora la data esatta». Nessuna intenzione di tornare sui propri passi quindi da parte della maggioranza «Se qualcuno voleva farla prima la parte politica era disponibile lo  stesso» conclude il Presidente della commissione Cultura.
Non tardano ad arrivare anche le dichiarazioni del Consigliere comunale massimo Chiodo che affida a due post su Facebook una durissima accusa: «La verità è che non si vuole far svolgere la commissione prima del 12 ottobre 2017, perché in quella data si esprimerà il T.A.R. Lombardia». Continua poi accusando Gatti e Vailati di non dire la verità.  Di seguito il durissimo atto d’accusa completo affidato a Facebook da Massimo Chiodo.